Opere di Del Piombo, sul nuovo spazio piovono critiche. La Soprintendenza: «Tutte scelte del Comune»

Opere di Del Piombo, sul nuovo spazio piovono critiche. La Soprintendenza: «Tutte scelte del Comune»
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 11:51

Collocazione delle opere di Sebastiano Del Piombo nelle sale di palazzo dei Priori: scelte discutibili? Chiedete in Comune. Dopo le critiche di Vittorio Sgarbi sull'allestimento della sede distaccata del Museo civico, la Soprintendenza per le belle arti di Viterbo e l'Etruria meridionale precisa. «L'Istituto è competente solo per la tutela dei due dipinti e per i lavori compiuti nella sede: per le scelte di valorizzazione di un ente locale, può solo dare suggerimenti».

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Come rilevato da Sgarbi, c'è stato il consiglio di «esporre le due opere separatamente, perché eseguite in tempi e luoghi diversi.

In un primo sopralluogo si propose di collocare i due capolavori in due sale distinte, per una migliore fruizione, ma il Comune ha preferito collocare le due tavole in una sola sala», dicono dalla Soprintendenza. Per aggiungere che per l'illuminazione delle tavole di Del Piombo «è stato richiesto che vi fosse un impianto adeguato che scongiurasse fastidiosi riflessi e zone d'ombra».

E le teche in plexiglass che inglobano le tavole? «Nel primo progetto presentato dal Comune ne era prevista la rimozione e la Soprintendenza aveva richiesto che l'operazione venisse valutata sotto il controllo dell'Istituto superiore centrale di Restauro. Il Comune preferì rinviare la delicata scelta, decidendo di esporre i dipinti nelle medesime teche del Museo civico. Noi abbiamo agito (per la tutela dei dipinti) in maniera rigorosa, rispettando i ruoli e mantenendo uno spirito collaborativo per le scelte di valorizzazione del Comune e della società ArcheoAres».

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