Villa Lante, il parco torna al suo antico splendore

Il parco di Villa Lante
di Diego Galli
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Domenica 24 Aprile 2022, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 10:37

Lo straordinario polmone verde del parco di Villa Lante è tornato a respirare dopo anni di incuria. A compiere il miracolo, l’impegno della direzione regionale dei Musei con la direttrice della struttura, Marina Cogotti, che in appena un anno e due mesi è riuscita dove altri avevano fallito.

Ieri, presenti il direttore regionale dei Musei del Lazio, Stefano Petrocchi, e il subcommissario del Comune di Viterbo, Francesco Tarricone, si è tenuta la conferenza dedicata alla riapertura. Accanto ai molti invitati, anche un grandissimo numero di visitatori, che hanno potuto godere per primi dei lavori ultimati.

“Ci abbiamo messo un po’ di tempo – ha ammesso Petrocchi – ma ora il nostro impegno ci ha ripagato, soprattutto con l’arrivo di importanti risorse. 300 mila euro è il valore dei lavori che hanno permesso questa riapertura, fondi ottenuti grazie al grande impegno della direttrice Cogotti, che ha seguito passo dopo passo tutto il progetto. Entro l’estate, inoltre, partiranno i lavori per il totale recupero della cinta muraria esterna di Villa Lante (ulteriori 400 mila euro circa, già finanziati, ndr). Altri progetti sono in corso, ma non voglio parlarne troppo,per scaramanzia. Ma si tratta di un progetto molto importante”.

Questa ulteriore novità in arrivo dovrebbe riguardare da vicino i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La stessa Cogotti, ora direttrice uscente in quanto da pochissimi giorni in pensione, aveva già anticipato alcuni dettagli dell'ulteriore progetto legato al possibile arrivo di una grande somma di fondi dal Pnrr. L’idea di base, come sottolineato dallo stesso Petrocchi, sarebbe infatti quella di proseguire i lavori, dando una continuità quanto è già stato fatto, così che il parco e il giardino di Villa Lante possano godere di lavori costanti, ristrutturazioni e recupero adeguati.

“Quando sono stata chiamata per occuparmi di questo sito – ha poi dichiarato Cogotti - la villa viveva un momento di criticità.

Ho sentito di non potermi sottrarre a questo importante impegno che mi era stato assegnato e, con un po’ di vanità, avevo il desiderio di continuare il mio lavoro sulle ville storiche, dopo essermi occupata per vari anni di Villa d’Este a Tivoli e del Palazzo Farnese di Caprarola”. Quattro, come poi spiegato, sono stati i chilometri di viali ripristinati e  ora tornati percorribili, così come erano stati pensati dallo stesso Cardinale Giovan Francesco Gambara nel 1568.

Un restauro reso possibile grazie a documenti e progetti risalenti all’epoca. Circa 18, invece, gli ettari totali di parco che tornano a essere fruibili non solo dai visitatori ma dai molti turisti che Villa Lante è pronta ad accogliere. La riapertura del parco, come hanno infine concluso i responsabili del sito storico, non è che l’inizio di un processo di riqualificazione che prevede numerosi e ulteriori interventi strategici, come la creazione di un circuito accessibile alle persone diversamente abili, il recupero del Casino di caccia, nuove sedute e arredi e molti restauri per i monumenti, impianti e manufatti storici presenti.

“Molte sono ancora le cose da fare – ha aggiunto – ma andremo avanti passo dopo passo. Anche i nuovi pannelli informativi saranno integrati con ulteriori studi in corso sulla fauna locale”.

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