Come era prevedibile, l'accoppiata sabato più presentazione degli oltre 200 candidati a favore della aspirante sindaco Alessandra Troncarelli non ha mancato di mandare un tilt il traffico del centro storico cittadino. Una satura piazza del Duomo ha salutato le centinaia di persone accorse per salutare dal vivo la candidata PD e le sue otto squadre. Un evento che, per portata, e presenza di palco e sedie per il pubblico, ha ricordato da vicino un vero concerto. Almeno 1000 le persone presenti, un numero che ha riempito di orgoglio la candidata del PD e, presumibilmente, di sconforto gli avversari.
Presenti anche i primi cittadini e gli amministratori dei paesi della Tuscia vicini al partito, accorsi in massa a Viterbo, che molto puntano sull'elezione di Alessandra Troncarelli per vedere la città ritrasformarsi in un vero capoluogo di provincia. Emozionatissimi, immancabilmente, tutti i candidati che, uno alla volta, si sono alternati sul palcoscenico. In prima fila, i capolista: Massimo Erbetti (M5S), Giacomo Barelli (Viterbo sul Serio), Giovanni Arena (Viterbo Cresce), Francesco Boscheri (Contatto), Alvaro Ricci (PD), Agnese Apuzza (Noi Insieme), Paolo Andreani (Fare per Viterbo), Andrea Cutigni (Viterbo dei Cittadini). Parole d'ordine, di ognuno: competenza, impegno e voglia di fare risorgere Viterbo.
Entusiasta, tra tutti, proprio Giovanni Arena. "Dobbiamo stare con i piedi per terra perché troppo spesso si annunciano cose che sono irrealizzabili - ha dichiarato in maniera accorata - La nostra grande sfida sarà quella di rispettare i tempi per realizzare i grandi lavori, già finanziati, che entro il 2023 dovranno cominciare e prima del 2026 terminare.