Tarquinia, anche la moda diventa Covid free: ecco la “sfilata al contrario”

Tarquinia, anche la moda diventa Covid free: ecco la “sfilata al contrario”
di Luca Telli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Luglio 2020, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 16:03
E mentre dopo lo choc della pandemia il mondo della moda si interroga sul suo futuro e sulla necessità di ripensare ritmi e stagioni delle sfilate, ecco che un suggerimento arriva da Tarquinia. Niente porte chiuse, distanziamento sociale garantito, diretta streaming solo per non perdere il vizio.

Il concetto, tutto riassunto nella locandina lanciata dalle associazioni VivaTarquina e OltrePensiero che hanno ideato e curato l’evento: torri, campanili e tetti del paese trasformate in stalattiti pendenti sopra un cielo da calpestare. Prospettiva ribaltata per una sfilata in ‘negativo’ o, come l’hanno chiamato gli organizzatori, ‘al contrario’.

A spiegare come funziona ci pensa una delle ideatrici, Maria Antonietta Valerioti: «Non ci saranno sedie a fare da ali al percorso né una passerella stricto sensu. Le modelle non sfileranno ma resteranno immobili al centro della via». A dare dinamismo saranno invece visitatori e curiosi che potranno partecipare all’evento in maniera attiva camminando lungo le due corsie, una per i visitatori in entrata una in un’uscita, preparate ad hoc per avvicinare allo zero il pericolo di assembramenti.

Location scelta, il cuore del paese: Corso Vittorio Emanuele arteria che raccoglie i vicoli del centro storico e da palazzo Vitelleschi si allunga fino alla sede del Comune. Dietro la sfilata, in programma venerdì 24 luglio con inizio alle 21.45, molto di più: cooperazione e un invito a ricominciare nell’ottica di un piano di rilancio sociale, culturale e economico. La notte della sfilata cambierà infatti pelle quando le luci sulla passerella si spegneranno per trasformarsi in quella dello shopping.

«A fornire gli abiti e gli accessori saranno infatti le attività commerciali del paese e potranno essere acquistati al termine della sfilata – concludono gli organizzatori –. Anche altri negozi resteranno aperti. Dopo mesi difficili c’è bisogno di una ventata d’aria fresca: è questo un modo per dare un contributo, tornare a sorridere e guardare al futuro con più fiducia».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA