«Sedie vietate sul percorso, l'ordinanza ci è costata il 40% di incassi e una figuraccia»

«Sedie vietate sul percorso, l'ordinanza ci è costata il 40% di incassi e una figuraccia»
di Simone Lupino
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Sabato 1 Ottobre 2022, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 19:13

“Due giorni prima del Trasporto abbiamo dovuto annullare la prenotazione di trenta persone che venivano apposta da Roma per vedere la Macchina. Come glielo abbiamo spiegato? Con una mail e in allegato l’ordinanza della sindaca che vietava la presenza di tavoli e sedie all’esterno del negozio. Il disagio causato non è dipeso da noi, ma ci siamo sentiti comunque in colpa”.

A distanza di quasi un mese dall’evento del 3 settembre, in città tengono ancora banco le polemiche. Anche stavolta a far discutere sono i dispositivi di sicurezza lungo il percorso di Gloria. A parlarne è il titolare di una attività nella zona di via Marconi: “L’ordinanza che disponeva di togliere sedie e tavoli – racconta - ci è stata consegnata dalla polizia municipale con una circolare indirizzata direttamente all’attività. So che una lettera simile è arrivata anche agli altri commercianti che lavorano qui intorno. Non contesto la decisione, capisco che in un evento del genere si possono presentare esigenze particolari. Sono situazioni complesse da gestire. Anche se prima se non era mai capitata una cosa del genere. Possono piacere o no, ma sono le regole e vanno rispettate. Così abbiamo fatto. Il problema è stato un altro, semmai: questa decisione è stata adottata quasi alla vigilia della festa, quando ognuno di noi si era organizzato da tempo per lavorare in un altro modo”.

Le conseguenze si possono immaginare. Ci ha rimesso il negozio: “Quella sera abbiamo avuto un 40 per cento in meno di incassi”. Ma evidentemente anche i turisti: “Ovviamente non hanno presa bene la cancellazione della prenotazione”.

La questione è approdata anche all’ultima seduta del Consiglio comunale, martedì scorso, con una interrogazione rivolta alla sindaca Frontini da Lina Delle Monache (Partito democratico). Secondo quest’ultima, infatti, non si capisce bene come l’ordinanza sia stata applicata: “In altre zone della città lungo il percorso la sera del 3 si sono viste attività con sedie all’esterno. Chiedo quindi se ci sia stato un disguido o di un problema di organizzazione.  Ci è stato riferito, infatti, che ai commercianti di via Marconi che hanno chiesto al Comune di poter lasciare fuori almeno le sedie è stato risposto di no. Allora chiedo, come è stata disciplinata questa cosa?”. Al momento non risulta che l'amministrazione comunale abbia risposto.

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