Omicidio e stupro, cortei sì o no: a Viterbo la politica si divide

Omicidio e stupro, cortei sì o no: a Viterbo la politica si divide
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Lunedì 6 Maggio 2019, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 23:30

Viterbo alza la testa, ma anche il doppiopesismo. Stasera alle 21,30 la marcia contro la violenza, che vedrà i cittadini tutti de 'n sentimento, e non solo perché ci saranno anche i Facchini. Eppure per Massimo Erbetti (M5S) c'è una doppia morale sullo sfondo dei due eventi che hanno sconvolto la città, l'omicidio del commerciante Norveo Fedeli e il presunto stupro di due esponenti di Casapound su una donna di 36 anni. Per Erbetti forte è stata la tentazione di restare a casa.

«Sono stato titubante fino alla fine dice perché è scandalosa la non reazione di alcuni rispetto allo stupro». Erbetti, pur senza fare nomi, si riferisce alla leader di Viterbo 2020 Chiara Frontini, in silenzio sul primo evento ma non sull'omicidio, e alla costituzione di parte civile annunciata dal sindaco Giovanni Arena, su cui poi è arrivato il freno della Lega. In questo caso ci sarà? «C'è stato un silenzio assordante da parte di alcuni continua Erbetti - invece sul delitto si è cercata subito la caccia all'uomo. Giustamente, ma non si possono usare due pesi e due misure».
I pentastellati ci saranno comunque, «per dare un segnale di unità, ma se ne manda un altro sbagliato: la risposta deve esserci sempre, se no fai passare il messaggio che alcune cose sono violenza e altre no. Qualcuno deve imparare la lezione». Non ci sarà Giacomo Barelli (Viva Vt) indignato di fronte «a chi prima sparge odio e poi strumentalizza i fatti. Ne parlerò in comsiglio comunale».

Il corteo partirà da piazza del Plebiscito e passerà per via Roma, Corso Italia, via della Sapienza, via San Luca davanti al negozio di Fedeli via Matteotti e santuario di Santa Rosa. «Iniziativa lodevole spiega il consigliere Andrea Micci, coordinatore comunale della Lega - come la proclamazione del lutto cittadino. Sono figlio di commercianti e ho passato tanto tempo in negozio da piccolo: ne conosco dinamiche, lavoro e sofferenze, quindi questo fatto mi ha colpito ancora di più».

Però servirebbe anche andare oltre. «Va bene il corteo perché fa sentire la vicinanza delle istituzioni. Serve a riunire i cittadini - osserva Micci - senza bandiere politiche: certe manifestazioni vanno decolorate, non è possibile andare avanti con una città spaccata. Ma poi il corteo finisce e bisogna agire». Con le proposte avanzate dal senatore Umberto Fusco: telecamere, esercito, controlli sugli affitti delle seconde casi nel centro storico.
 

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