Nel weekend a spasso nella Tuscia viterbese tra etruschi, giardini all'italiana e mostri

Domenica 5 marzo, dalle ore 16, visita guidata al Museo nazionale etrusco della Rocca Albornoz di Viterbo, a cura dell'Ufficio turistico del capoluogo.  La struttura ospita, tra l'altro, la ricostruzione delle abitazioni di Acquarossa, del santuario di Demetra, le statue delle muse che ornavano la scena del teatro romano di Ferento, la biga di Castro, completa dei cavalli mummificati che trainavano l'eccezionale carro da parata etrusco.
 
"I segreti del Sacro Bosco di Bomarzo":  è il titolo dell'escursione proposta, sempre domenica 5, dalle ore 10, dall'associazione "Percorsi etruschi". Il cosiddetto "Parco dei mostri" fu realizzato per volere del principe Pier Francesco Orsini (detto Vicino Orsini) circa il 1547. Popolato di architetture impossibili, come la casa inclinata, o alcune statue enigmatiche scolpite nel basalto: Sfingi; Proteo (o Glauco); Ercole e Caco; il gruppo della Tartaruga e della Balena etc. Info: info 327.4570748, 320.3149587 info@percorsietruschi.it
 
L'associazione "Antico Presente" propone domenica visite guidate alla Villa Lante di Bagnaia e al Santuario della Madonna della Quercia. Prima tappa, dalle ore 9,30: il santuario, maestoso edificio rinascimentale, conserva al suo interno importanti opere tra cui il soffitto a cassettoni intarsiato e decorato con oltre 60 kg dell’oro. A seguire, la Villa Lante, meta tra le più gettonate dai turisti, attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola, è un gioiello di architettura rinascimentale, punteggiata da straordinari giardini all’italiana, fontane, giochi d'acqua e da due palazzine, Montalto e Gambara,  ricche di affreschi. Info e prenotazioni:  Sabrina 339 5718135;  www.anticopresente.it
 
"A passeggio con Pasolini nel paesaggio più bello del mondo", trekking culturale in programma domenica, nei dintorni di Bomarzo e Chia (frazione di Soriano nel Cimino). L’appuntamento è alle ore 9 all’ingresso di Bomarzo, nei pressi del campo sportivo. Si raggiungerà il Fosso Castello dove lo scrittore-poeta-regista girò la scena del battesimo di Gesù per il film "Il Vangelo secondo Matteo" (1964) e quindi si proseguirà tra i boschi di cerri, ornielli, corbezzoli, ruderi di antiche civiltà, altari piramidali, insediamenti rupestri, mulini medievali e il Castello di Colle Casale che Pier Paolo Pasolini scoprì durante le riprese del film e che poi acquistò nel 1970. Info:  Anna Rita 333.4912669 – Silvio 338.2129568.