Multe stradali, salasso in vista. Adiconsum: "Aumenti vergognosi"

Multe stradali, salasso in vista. Adiconsum: "Aumenti vergognosi"
di Renato Vigna
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Mercoledì 23 Novembre 2022, 07:38 - Ultimo aggiornamento: 19:13

E adesso il salasso arriva pure sulle multe. Gli importi delle contravvenzioni rischiano di subire un aumento a partire dal prossimo gennaio. Tutto dipende da quanto dispone l’articolo 195 del Codice della strada secondo cui “la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nei due anni precedenti”. Le associazioni di consumatori fanno già i primi conti in tasca ai cittadini che nel 2023 dovessero ricevere una sanzione per violazione del codice stradale. Il calcolo parla di un incremento nell’ordine del +11%: significa che la multa per il divieto di sosta salirebbe a 46 euro da gennaio 2023, con un rincaro di 4 euro; quella per l’uso del cellulare alla guida a 183 euro (+18 euro); la multa per accesso vietato alla Ztl a 92 euro (+9 euro), mentre per il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h la mazzata raggiungerebbe i 938 euro (con un incremento di 93 euro rispetto agli attuali 845 euro).

“Sarebbe una vera vergogna”, è il commento tranchant di Angelo Capone, segretario dell’Adiconsum di Viterbo. “In una fase storica in cui tutto sta aumentando con ripercussioni gravissime sulle famiglie – tuona – l’incremento delle multe suona come una beffa. Anche perché gli introiti, anziché servire per ammodernare la rete strada come dovrebbe essere, servono solo per ripianare in parte di buchi di bilancio”. Per questo, l’Adiconsum chiede al Governo di intervenire per evitare per scongiurare lo scatto dell’adeguamento.

Quella delle sanzioni è una voce importante per le amministrazioni locali.

Secondo i dati del ministero dell’interno, nelle casse di Viterbo lo scorso anno sono entrati 745.367,17 euro come proventi complessivi delle sanzioni derivanti dall'accertamento di tutte le violazioni al codice della strada. Di questi fondi, poco più di 93mila euro sono stati destinati a “interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'Ente” e altrettanti per il “potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei propri corpi di polizia”. Circa 186mila euro sono invece serviti per “manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale”. I restanti sono finiti in altri capitoli di bilancio.

Tra gli altri Comuni della Tuscia, andando in ordine decrescente di popolazione Tarquinia lo scorso ha introitato 337.511 euro da sanzioni;  Civita Castellana 124.296; Vetralla 45.598; Montefiascone 213.260 euro; Nepi 384.048; Orte 136.423; Montalto di Castro 391.301. Dati che dimostrano come gli incassi dipendano anche da scelte delle amministrazioni, oltre che dagli abitanti e dalla presenza di arterie particolarmente cruciali che transitano sui rispettivi territori. Bisognerà vedere quali politiche adotteranno i sindaci in considerazione anche dei prossimi aumenti.

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