Martelli e passamontagna in macchina, la prescrizione cancella le accuse per Giuseppe Trovato

Tribunale
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 18 Maggio 2023, 05:35

Martelli e passamontagna nascosti in macchina, la prescrizione cancella le accuse per Giuseppe Trovato e Spartak Patozi.Il boss di mafia viterbese e uno dei suoi fidati braccio destro erano a processo per porto abusivo di materiale atto ad offendere. L’episodio risale al dicembre 2017, quando i due furono fermati dai carabinieri in tarda serata proprio davanti alla caserma provinciale dell’Arma.

Ieri mattina la giudice Alessandra Aiello ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione, i difensori avevano chiesto un’assoluzione pena. L’episodio contestato ai due era sganciato dall’inchiesta sulla mafia a Viterbo. Anche se le intercettazioni del Nucleo investigativo spiegarono perfettamente perché Trovato e Patozi quella sera nascondevano martelli e passamontagna in macchina.

Tutto ruota intorno alla vicenda legata a un noto ristoratore viterbese che non voleva piegarsi davanti alla figura del boss calabrese.

Quella sera Trovato dopo aver caricato in aula martelli e passamontagna spiega il piano al telefono: «Gli facciamo male - afferma Trovato, lo mandiamo all’ospedale. Come esce, lo facciamo allontanare un po’ e poi pum pum». A processo però i due imputati rispondevano solo di porto abusivo, mai le intercettazioni, che spiegavano il piano, sono entrate nel dibattimento.

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