Martelli e passamontagna nascosti in macchina, la prescrizione cancella le accuse per Giuseppe Trovato e Spartak Patozi.Il boss di mafia viterbese e uno dei suoi fidati braccio destro erano a processo per porto abusivo di materiale atto ad offendere. L’episodio risale al dicembre 2017, quando i due furono fermati dai carabinieri in tarda serata proprio davanti alla caserma provinciale dell’Arma.
Ieri mattina la giudice Alessandra Aiello ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione, i difensori avevano chiesto un’assoluzione pena. L’episodio contestato ai due era sganciato dall’inchiesta sulla mafia a Viterbo. Anche se le intercettazioni del Nucleo investigativo spiegarono perfettamente perché Trovato e Patozi quella sera nascondevano martelli e passamontagna in macchina.
Quella sera Trovato dopo aver caricato in aula martelli e passamontagna spiega il piano al telefono: «Gli facciamo male - afferma Trovato, lo mandiamo all’ospedale. Come esce, lo facciamo allontanare un po’ e poi pum pum». A processo però i due imputati rispondevano solo di porto abusivo, mai le intercettazioni, che spiegavano il piano, sono entrate nel dibattimento.