L’Esercito si schiera per il salvataggio dell’antica necropoli di Norchia

Norchia:il sopralluogo di Esercito e Soprintendenza
di Carlo Maria Ponzi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Dicembre 2020, 09:58

L’Esercito Italiano al capezzale di Norchia, la monumentale necropoli rupestre etrusca, per intervenire al ripristino, la messa in sicurezza e riqualificazione delle rilevanti evidenze archeologiche di un’area che appare abbandonata a stessa, aggredita com’è dalla vegetazione.

L’iniziativa nasce grazie a un recente accordo di collaborazione sottoscritto presso il poligono militare di Monte Romano tra il Comando della Capitale dell’Esercito Italiano e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, della provincia di Viterbo e dell’Etruria meridionale, sotto l’egida dello Stato Maggiore dell’Esercito.

«L’accordo – spiega il Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano a capo del Comando - prevede lo sviluppo di un progetto di ricerca, conservazione, valorizzazione e fruizione del comprensorio archeologico, naturalistico costituito dal settore occidentale della necropoli, insistente all’interno del poligono militare di Monte Romano, con particolare attenzione ad alcuni eccezionali complessi funerari,  tra cui la Tomba Lattanzi».

A latere dell’accordo si è svolto un sopralluogo con i rappresentanti della Soprintendenza Maria Letizia Arancio e Beatrice Casocavallo; il vice Comandante militare Maggior Generale Gerardo Restaino, nonché Vincent Jolivet, archeologo responsabile degli scavi, che ha illustrato le peculiarità della citata tomba che deve il suo nome dal medico Mariano Lattanzi che la esplorò nel 1852.

Tra le tombe del tipo a portico, databile al III sec. a. C., è considerata dagli studiosi l'esempio più grandioso. La facciata è formata da due colonnati sovrapposti, di cui quello superiore, di dimensioni minori, sorge su una terrazza ritratta rispetto al piano di quella inferiore, che si compone di uno zoccolo squadrato accessibile dal basso mediante una larga scalinata.

«L’Esercito – ha sottolineato Gerardo Restaino – è impegnata con massimo impegno nelle attività di conservazione, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale presente nelle aree di proprietà del demanio militare e proprio per questo abbiamo sviluppato sinergie che ci hanno condotto all'accordo di collaborazione con la Soprintendenza, avvalendosi, nel caso di Norchia, con il Reparto supporti logistici del Comando Militare della Capitale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA