«Il progetto ha previsto la collaborazione di un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati accolti da Arci Solidarietà Viterbo ed è stato reso possibile grazie alla disponibilità di residenti e commercianti del quartiere che hanno messo a disposizione terrazzi, balconi e finestre per esporre le installazioni», spiegano da Arci. Il progetto è il culmine di un programma di attività che Arci Viterbo ha realizzato nel 2018 nel quartiere di San Faustino, «nel tentativo di invertire la percezione sul quartiere e animare di iniziative culturali una zona di Viterbo per lungo tempo rimasta in ombra».
Sabato 5 gennaio si è tenuta una visita guidata alle installazioni alla quale hanno preso parte circa 100 persone e, durante le feste, in molti sono stati a girare per San Faustino alla scoperta delle luminarie. «Una riflessione sul contributo che l'associazionismo e la cittadinanza possono dare - aggiungono da Arci - per curare lo spazio pubblico attivandolo come luogo di relazione, di scambio e di dialogo».
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