L'Agro falisco riserva sempre sorprese del passato. È stata individuata nella zona di Falerii Novi (antica Civita Castellana) ora territorio di Fabrica di Roma una tombe di origine romana.
A segnalarla immediatamente alla Soprintendenza sono stati gli escursionisti Sergio Mancini e Pierluigi Capotondi che spesso percorrono quelle zone poco frequentate dagli appassionati di trekking e sono rimasti increduli quando dalla vegetazione è spuntata una sepoltura di circa 2 mila anni
. «Nella zona di Faleri - ha confermato Anna Corsi, funzionario archeologo che ha effettuato il sopralluogo - è stata rinvenuta e segnalata alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria meridionale una tomba rupestre di epoca romana imperiale. La tipologia della sepoltura, già ampiamente nota nell'Agro falisco, presenta loculi e nicchie per l'alloggiamento di cinerari. A destare interesse è la conservazione di tracce di affreschi molto parziali, purtroppo difficilmente leggibili, dell'originaria decorazione, lineare, ma anche vegetale e figurata».
La Soprintendenza nei giorni scorsi ha effettuato il sopralluogo e ha iniziato le indagini per approfondire la conoscenza della tomba. «In misura della rarità ha concluso la Corsi - e della preziosità delle evidenze archeologiche, ne saranno valutate le esigenze di tutela, conseguentemente si potrà provvedere alla messa in sicurezza della tomba e ad eseguirne se necessario anche il restauro».
Soddisfatti i due escursionisti, Mancini e Capotondi. «Per noi è stata una bella sorpresa hanno detto -: quando ce la siamo trovata davanti, non ce l'aspettavamo anche perché nessuno poteva immaginare che in quella zona fossero presenti tombe.
La cautela in questi casi non è mai troppa anche perché poco distanti sono presenti delle necropoli che sono state alterate dagli scavi clandestini. Nel corso degli anni sono state devastate tombe e saccheggiati i corredi funebri. Pertanto è stata scelta la strada dell'accortezza per non pubblicizzare le località esatte del ritrovamento. Non è da escludere che nelle vicinanze vi siano altre camere sepolcrali e pertanto non è detto che una volta analizzate le tombe individuate si potrebbe procedere con una nuova ispezione.