Sarà un’estate sotto il gazebo per l’amministrazione Frontini. E di colpo sembra di essere tornati a un anno fa, quando i candidati a sindaco si sfidavano in campagna elettorale, o ancora prima, quando la sindaca - allora consigliera di opposizione - girava nei quartieri per chiedere ai viterbesi come volevano la città dopo il Covid. Stavolta, invece, il tendone è “istituzionale”.
In partenza da palazzo dei Priori un tour per “ascoltare i cittadini e, contestualmente, avere la possibilità di divulgare in maniera diretta e partecipata i progressi realizzati nell’avanzamento del programma di governo”. C’è anche la vela, ma niente giro in barca per assessori e consiglieri comunali della maggioranza.
Dalla piazza virtuale dei social alla presenza fisica sul territorio. Il Comune si è affidato a una ditta lombarda - “contattata direttamente, vista l’urgenza” - per la fornitura di un gazebo (“misura 3x3 metri con tetto, corredato di certificazione di calcolo statico e resistenza al vento”) e una bandiera a vela (“250 centimetri da terra”) “Tessuto poliestere”. Il tutto personalizzato con “stampa digitale del logo del Comune”. L’operazione avrà un costo di 2.888,96 euro Iva inclusa, che troverà copertura in un capitolo del bilancio appena approvato.
L’iniziativa prende il la da un “atto di Indirizzo per la realizzazione di attività di partecipazione cittadina e diffusione delle iniziative istituzionali” approvato dalla giunta il 16 febbraio.
Di comunicazione si è parlato nell’ultimo consiglio comunale. Laura Allegrini ha presentato una interrogazione rispetto ai cartelloni 12X3 con percentuali sul bilancio. “Spiegano tutto e non spiegano niente, sono di difficile comprensione per i cittadini e per certi versi a volte non completamente rispondenti al vero”. Frontini ha replicato che "l’intenzione era far capire ai cittadini cosa c’è nel bilancio rispetto alle priorità: strade, scuole, captale della cultura, centro storico. E che per forza di cose le informazioni dovevano essere sintetiche”.