9.336 positivi “ufficiali” in tutta la provincia. Nella Tuscia, a quasi due anni dall’inizio della pandemia, non si erano mai contati tanti casi in contemporanea. E il capoluogo svetta con numeri imponenti: 2.231 i contagiati (in questo caso, però, non si tratta del record assoluto che è stato di circa 2.500). Il risultato è che l’attività di tracciamento è diventata ormai quasi impossibile: utopistico pensare che i sanitari, nonostante le ingenti forze messe in campo in questi mesi, possano ricostruire in maniera puntuale – come avveniva quando i numeri erano più bassi – tutte le catene dei contatti di caso, trovandosi a gestire centinaia di nuovi positivi al giorno. Enorme la pressione anche sui drive-in con accessi che non accennano a calare, nonostante in questa quarta ondata sia esploso il business dei tamponi rapidi, in farmacia o laboratori privati. Due giorni fa, per rendere l’idea, tra le diverse tipologia di test ne sono stati effettuati 1975, per un totale che da marzo del 2020 è arrivato a 273.405.
Si accennava al continuo incremento: anche ieri la curva pandemia ha subito una decisa iniezioni di casi. I nuovi sono stati 687, con Viterbo, per l’appunto, a farla da padrone con quasi un terzo: 207, per la precisione. Tra i comuni che hanno contato maggiori positivi ci sono: Vetralla con 41, quindi Montefiascone 39, Montalto di Castro e Soriano 32, Tuscania 31, Vitorchiano 21, Orte 20, Tarquinia 19, Fabrica di Roma 18, Caprarola 14, Nepi 12, Capranica, ronciglione, Sutri Valentano e Marta 11, Acquapendente 10.
Le età, poi.
Resta pressoché stabile il tasso di ospedalizzazione, dopo giorni di crescita continua. Per ora, in ospedale risultano 94 contagiati: 11 a Medicina Covid, 32 a Malattie infettive e 6 in Terapia intensiva. Ieri, ennesima vittima: non ce l’ha fatta un paziente di 76 anni originario di Civita Castellana. Era ricoverato da diversi giorni a Belcolle. È lui la 492esima vittima del virus nella Tuscia.