Civita Castellana: le offerte in chiesa alla Caritas, ma con tanto di rendiconto

Il vescovo Romano Rossi
di Ugo Baldi
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Venerdì 16 Marzo 2018, 12:07
La diocesi di Civita Castellana mette in pratica l'indicazione di Papa Francesco. Il vescovo, monsignor Romano Rossi, ha infatti vincolato i parroci delle settantasei parrocchie a destinare le offerte raccolte durante le messe di domenica, alla Caritas, quella locale o interparrocchiale. Le somme dovranno essere successivamente utilizzate per l'acquisto di viveri, pagamento bollette, pranzo per i poveri, piccole manutenzioni e via dicendo. Ma con una postilla non secondaria: ogni parrocchia dovrà comunicare e rendere pubblica la cifra raccolta e il suo impiego. Negli ultimi tempi sono in aumento le persone sia italiane che straniere che chiedono aiuto all'associazione di volontariato.

«Non è un'iniziativa per fare cassa ha sottolineato monsignor Romano Rossi ma una bella opportunità di dare un aiuto concreto ai più poveri e far conoscere i servizi e le attività che la Caritas svolge nel territorio della diocesi». La decisione, che è in linea con le indicazioni del Pontefice, mira a coinvolgere le singole comunità parrocchiali in un progetto legato al proprio territorio, finalizzato a destinare le somme trovate nella bussoletta alle persone più bisognose.

«E' fortemente educativo per la comunità - dice una nota della diocesi - abbinare anche un progetto ad extra per sostenere oltre ai nostri poveri, anche quelli più lontani come ad esempio le missioni». Per trasparenza nei confronti di chi parteciperà alle donazioni, da ogni parrocchia dovrà arrivare il rendiconto pubblico della cifra raccolta e come verrà impiegata. Domenica la stessa Caritas diocesana ha messo a disposizione delle parrocchie risorse da usare liberamente: qualche locandina, materiale informativo, buste per la raccolta delle offerte, uno schema di preghiera dei fedeli e altri testi per l'animazione della liturgia domenicale.
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