Cittadino del mondo dal cuore grande. Viterbo saluta Bizio, Fabrizio Bianchini 38enne viterbese morto il 24 agosto scorso in Messico per il Covid.
Ieri la città si è stretta intorno alla famiglia Bianchini, al fratello Paolo e ai genitori. Una giornata lunga e dolorosa. Tantissime le persone che fin dal mattino sono entrante nella chiesa di Sant’Ilario e Valentino, nel quartiere Villanova, per l’ultimo saluto. Ancor di più quelle che nel pomeriggio hanno affollato il campo da calcio dove don Massimiliano ha celebrato il funerale. Gli amici hanno appeso uno striscione con scritto “Buon viaggio”, Paolo il fratello, noto ristoratore e politico, gli ha dedicato parole commosse. Quelle per un fratello che era ormai diventato un cittadino del mondo. Un viaggiatore curioso col sorriso contagioso. Un uomo felice di ogni nuova avventura.
«Volevi essere cittadino del mondo.
La notizia della morte di Bizio ha sconvolto tutti a Viterbo. Fabrizio era conosciuto e amato. Un tifoso appassionato della Lazio, che gli ha dedicato anche uno striscione, un amico sempre pronto per tutti coloro che lo conoscevano. La famiglia Bianchini in questi giorni ha avviato una raccolta fondi per acquistare e donare all’ospedale Belcolle di Viterbo un ecografo portatile e una sonda per elettrocardiogramma endocavitario.