Chi causò il dissesto? La Corte dei conti indaga sul Comune di Corchiano

Chi causò il dissesto? La Corte dei conti indaga sul Comune di Corchiano
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Sabato 14 Agosto 2021, 15:27

Verifichiamo i bilanci. Lo richiede la Procura presso la Corte dei conti del Lazio nei confronti del Comune di Corchiano, per accertamenti sulla gestione finanziaria della macchina amministrativa nel periodo 2006-2016. La Guardia di finanza si è presentata a sorpresa, nei giorni scorsi, negli uffici comunali di piazza del Bersagliere, su delega della Procura contabile, con la richiesta della documentazione di tutti i conti di quegli anni. «Compresa è stata la richiesta - quella relativa a eventuali debiti fuori bilancio e alle spese che lo hanno determinato». Si tratta di documentazione e relazioni già inviate alla Corte del conti, nell'iter delle procedure adottate dal municipio di Corchiano in seguito alle irregolarità segnalate nel 2016 da un revisore dei conti. In pratica, dopo l'accertamento del dissesto, ora è stata ufficializzata l'apertura delle indagini che potrebbero portare al riconoscimento del danno erariale a carico dei precedenti amministratori, nelle giunte guidate dall'ex sindaco Bengasi Battisti.

Tutti i fascicoli che riguardano i conti comunali dovranno essere consegnati alle Fiamme gialle entro una ventina di giorni.Tornano a bomba le parole dall'attuale sindaco Paolo Parretti, che appena insediato evidenziò la situazione deficitaria trovata delle casse comunali e dichiarò subito il dissesto finanziario. «E' stato generato un debito fuori bilancio disse a chiare note - di circa 2 milioni di euro. Debito che ha mandato il Comune in dissesto con debiti che si aggiungono ai tanti debiti pregressi».

Fino a chiedersi: «Come è stato possibile disse Parretti - distogliere fondi di bilancio vincolati verso altre spese? Fondi che hanno generato poi contenziosi e pignoramenti, che hanno aggiunto interessi di mora e spese legali che stiamo pagando? Come è stato possibile firmare transazioni false sui debiti accumulati a pochi giorni delle precedenti elezioni, non avendo nessuna copertura finanziaria?».

Poco dopo a Corchiano arrivò un commissario per riequilibrare i conti e far proseguire l'attività amministrativa, parentesi che si è conclusa nel 2019, con la benedizione del ministero dell'Interno che approvò un bilancio stabilmente riequilibrato con entrate e uscite che andavano a coprire realmente tutte le spese comunali.

Nel frattempo le accuse innescarono una serie di feroci polemiche tra maggioranza e minoranza (guidata da Battisti), che in cinque anni non sono mai scese di tono, con gli ex amministratori che hanno sempre contestato ogni addebito. L'avvio dell'ulteriore indagine della Corte dei conti infiamma la campagna elettorale, già avviata per il rinnovo del parlamentino con il voto a ottobre.

Con Battisti che tenterà di nuovo la scalata alla poltrona di sindaco. Parretti, propenso a non ricandidarsi, anche ultimamente ha mostrato le unghie con i suoi avversari politici. «In questi anni ha ricordato oltre che il sindaco ho fatto lo sguattero e mandato avanti la baracca, facendo per di più il responsabile dell'urbanistica e lavori pubblici (gratuitamente). Sulla mia auto ci posso scrivere Comune di Corchiano perché fuori sede sono andato sempre a mie spese, visto che quella comunale ce l'hanno tolta»

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