Dalla sera del 23 luglio fino alla mattina del giorno successivo nella cittadina lacustre si rivive un'antichissima azione scenica, un vero e proprio dramma sacro in cui vengono rievocati, in una serie di quadri viventi su palchi installati nel centro storico, i martìri a cui fu sottoposta la giovane Cristina al periodo degli albori della Cristianità. Secondo la tradizione, alla tenera età di dodici anni la martire sopravvisse a tutto, fino a che non fu uccisa dalle frecce dei suoi carnefici.
Le rappresentazioni sceniche, curate dai cittadini bolsenesi, vestiti con costumi dell'epoca romana, sono quanto rimane di un culto popolare che in passato era più complesso e articolato. Le scene si animano di personaggi silenziosi e statici: Santa Cristina galleggia sulla pietra nel lago, il supplizio della ruota, il carcere, il supplizio della fornace, i diavoli, la flagellazione, la distruzione degli idoli, le aspidi, la morte per le frecce, la gloria.
Sabato 23 luglio alle ore 22 è prevista la partenza dei Misteri di Santa Cristina dalla Basilica a lei intitolata con le cinque rappresentazioni dei martìri dislocate lungo in percorso.
Il rito si ripete domenica 24 luglio con partenza da Piazza Monaldeschi. Il pomeriggio della domenica è dedicato alla festa popolare, con l'esibizione della Banda musicale di Pantalla di Todi (Pg), mentre in serata alle ore 22 sul lungolago si esibiranno in concerto “I Quattro col Matto”, Gran finale con lo spettacolo pirotecnico sul lago.
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