Aiuti ai senza fissa dimora al freddo, l'appello dei volontari: «Ma il Comune di Viterbo cosa fa?»

La stazione di Porta Romana
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Martedì 11 Dicembre 2018, 12:42
Raccolte di vestiario e uscite serali per dare un aiuto ai senza fissa dimora. «Portare sostegni concreti e informare sulle possibilità di uscita dall’emergenza» è la missione intrapresa da L’Altro Circolo e Usb Viterbo, in questi giorni in cui il freddo è arrivato e con il Natale alle porte.

«Si accendono le luminarie e si pensa ai regali. Mai come quest'anno però le feste che stanno arrivando interrogano le nostre coscienze. Il decreto Salvini diventato legge lascerà sulla strada tante persone, bambini, donne, uomini», dicono i promotori. Che sottolineano come in una città «che si vanta di avere un cospicuo numero di associazioni di volontariato, a parte la Caritas che ha lanciato un allarme, non mi sembra che le istituzioni si siano mosse per far fronte a quanti sono costretti a dormire per strada».

Di fronte alle denunce sulla sala d'attesa della stazione di Porta Romana "occupata" dai senza fissa dimora, «noi abbiamo raccolto, e continueremo a farlo, come associazione Altro Circolo e come Usb federazione del sociale,  il grido di aiuto che proviene da cittadini italiani e stranieri, ai quali viene negato il diritto ad una vita dignitosa». Da qui la richiesta al Comune di Viterbo di «cosa intende fare per queste persone».  

Secondo le stime della Caritas viterbese, tra le 307 persone che si sono presentate per un pasto caldo 119 erano italiane e 188 straniere. L'associazione  Altro Circolo organizza sostegni concreti, con il supporto di Usb, con uscite serali in piccoli gruppi per portare una bevanda calda, coperte e vestiario. Chiunque può partecipare o fare donazioni in cibo, coperte, denaro. I contatti: 388-8196020 o Usb Viterbo in via Garbini 51, tel. 0761-092213.

 
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