«Un'etichetta che assomiglia a un bugiardino dei medicinali, che spieghi cosa fa di positivo e quali possono essere i danni collaterali. Noi non siamo per non informare, ma per informare correttamente. Questa è la differenza che passa tra uno stigma e un'etichetta che informa in maniera idonea la persona. L'elemento che distinguiamo fra il consumatore e la persona è che la persona ha capacità di discernimento. Noi riconosciamo la soggettività delle scelte, la persona deve essere messa in condizione di avere un'informazione completa». Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dopo l'incontro con l'omologo irlandese, Charlie McConalogue, nel Consiglio Ue Agricoltura in corso a Bruxelles con il quale ha affrontato la questione delle etichette sugli alcolici. Ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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