Spazio, un lanciatore giapponese privato è esploso pochi secondi dopo il decollo

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È finita in una palla di fuoco l'avventura spaziale della startup giapponese Tokyo Space One che puntava a diventare la prima azienda privata giapponese a mandare in orbita un satellite in maniera autonoma. Purtroppo il lanciatore a combustibile solido Kairos, per cause ancora non identificate, ha avuto un'avaria ed è esploso pochi secondi dopo il decollo dalla rampa di lancio della base spaziale nella prefettura di Wakayama, nel Giappone occidentale, con la totale perdita del carico. I detriti in fiamme si sono sparsi per chilometri lungo le pendici delle montagne che circondano il sito di lancio e ci sono volute diverse ore prima che le squadre di sicurezza riuscissero a spegnere tutti i focolai. La Tokyo Space One è nata nel 2018 grazie alla collaborazione di diverse aziende giapponesi leader nel settore tecnologico, tra cui la Canon Electronics e la Development Bank of Japan che è controllata dal governo nipponico.

I fallimenti fanno parte della difficile corsa alla conquista dello Spazio e il Giappone lo sa bene. Già a luglio un altro lanciatore era esploso, nell'aprile 2023, poi, la sonda lunare nipponica Hakuto-R dell'azienda privata Ispace si è schiantata sul suolo lunare mancando l'allunaggio.

Pochi mesi dopo, il successo solo parziale della sonda SLIM della Jaxa (l'Agenzia spaziale giapponese) che, dopo un allunaggio senza problemi, è rimasta in poco tempo senza energia per un errato orientamento dei pannelli solari.