Migliaia di chiamate e mail per rinunciare all'iscrizione all'Istituto di previdenza dei 23mila dipendenti del Comune di Roma. L'ente, travolto dallo scandalo dei prestiti di favore a impiegati ultra indebitati e delle vacanze all'estero pagate ai figli dei dirigenti, è a un passo dalla bancarotta. Le confessioni nella sede centrale: "I sindacalisti facevano favori agli iscritti e davano i prestiti"
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