Ai Weiwei alle Terme di Diocleziano: in mostra il lampadario di scheletri, cervelli e animali

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Ai Weiwei alle Terme di Diocleziano: in mostra il lampadario di scheletri, cervelli e animali.

Servizio di Laura Larcan - Video di Francesco Toiati

Un volo di scheletri e ossa scarnificate, ghirlande di fegati, cervelli e polmoni, coreografie di granchi, uccellini Twitter, pipistrelli, parti di corpi umani e animali. Creazioni in vetro soffiato assemblati in un lampadario nero lucido che pende acrobatico e spettrale, titanico e fluttuante nell’aula cisterna delle Terme di Diocleziano. Quasi un universo di creature mostruose e bellissime: c’è la danza dei folli di Victor Hugo e il simbolismo sinistro, funereo, satirico e apocalittico di Bosch. È la “Commedia UImana” di Ai WeiWei, la nuova installazione site specific che il grande artista cinese porta a Roma. Un intervento che si collega all’Opera di Roma dove l’artista firma la regia della nuova Turandot e al St. Regis Hotel, che accoglie una rassegna di opere curata con la Galleria Continua. Un evento triplo, dunque, che vanta la complicità della Fondazione Berengo. Già perchè l’enorme lampadario di oltre sei metri d’altezza è composto da duemila pezzi di vetro soffiato a mano e fuso dai maestri vetrai di Berengo Studio di Murano.