La Chiesa di San Francesco a Città di Castello ritrova dopo 222 anni l’armonia del capolavoro grazie alla replica high tech donata da Franco Cosimo Panini Editore e Haltadefinizione in occasione delle celebrazioni per il Cinquecentenario di Raffaello. È un’assenza lunga 222 anni quella che dal prossimo 23 dicembre sarà colmata, grazie alle più moderne tecnologie applicate all'arte, nella Chiesa di San Francesco a Città di Castello (PG): le sue volte torneranno infatti ad accogliere l’armonia pittorica e le cromie originarie dello “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, opera d’esordio e fra le più celebrate dell’Urbinate, che la ultimò ventunenne nel 1504 proprio per questo luogo, da cui venne poi rimossa nel 1798 per mano del generale napoleonico Lechi.
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