Pedofilia, Rapporto mette sotto accusa il cardinale Nichols per non avere protetto le vittime

Pedofilia, Rapporto mette sotto accusa il cardinale Nichols per non avere protetto le vittime
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 11 Novembre 2020, 14:34 - Ultimo aggiornamento: 16:12

Città del Vaticano - Una inchiesta indipendente ha rilevato che tra il 1970 e il 2015 la Chiesa cattolica in Gran Bretagna ha ricevuto più di 3.000 denunce di abusi sessuali su minori riguardanti 900 persone legate alla Chiesa, sia sacerdoti che insegnanti o catechisti. Le denunce hanno coinvolto più di 1.750 vittime. Il rapporto indica che il fenomeno sarebbe molto più ampio di quello non registrato. Non solo. La Chiesa – secondo il rapporto - avrebbe dimostrato di agire in ritardo o di non avere avuto a cuore le vittime, piuttosto sembrava preoccupata per il buon nome della istituzione. 

Lo «scopo morale della Chiesa cattolica è stato tradito da coloro che hanno abusato dei bambini, e da coloro che hanno chiuso un occhio e non sono intervenuti contro i responsabili» si legge.

Il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e a capo dell'episcopato cattolico, è stato fortemente criticato per non aver agito con solerzia, trasparenza, chiarezza.

Nichols si è detto dispiaciuto e addolorato per quanto accaduto. Intanto alcuni legali che difendono le vittime, dopo la pubblicazione del rapporto (ampiamente resa nota dai giornali britannici), hanno chiesto a gran voce le dimissioni del cardinale. Cosa che Francesco non solo non ha accettato ma ha confermato per altro tempo. 

Il Cardinale Nichols ha detto alla BBC che si era offerto di dimettersi al compimento del 75esimo anno di età, ma la sua richiesta è stata rifiutata in Vaticano. 

«Ho offerto le mie dimissioni a Papa Francesco. La sua risposta è tornata molto chiara, molto inequivocabile. Vuole che io rimanga in carica, quindi rimarrò, perché è da lì che vengono i miei ordini, è da lì che viene il mio mandato».

Le vittime affermano che Nichols «non sempre ha esercitato la leadership che ci si aspetterebbe da un membro anziano della Chiesa, a volte preferendo proteggere la reputazione dell'istituzione».

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