Virus, altri dieci morti ma in Umbria iniziano a calare i contagi

Virus, altri dieci morti ma in Umbria iniziano a calare i contagi
di Egle Priolo
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Lunedì 23 Novembre 2020, 11:01

PERUGIA - Il bilancio delle vittime da coronavirus in Umbria sale a 333, con il decesso di altri dieci pazienti nelle ultime 24 ore. Ma il quadro resta stabile, soprattutto a fronte dei nuovi casi che fanno notare una leggera flessione. Domenica, infatti, secondo i dati forniti dalla Regione, sono stati registrati 400 nuovi positivi (che fanno salire il totale dall'inizio della pandemia a 21.769), a fronte di ben 4.641 tamponi analizzati: un numero, quindi che è leggermente inferiore rispetto al rapporto di 1 a 10 notato nell'ultimo periodo, ma anzi con un tasso di positività dei test dell'8,6 per cento che è uguale alle ventiquattr'ore precedenti.

Ci sono stati 241 guariti, ma salgono anche gli attualmente positivi: sono stati 149 in più rispetto a sabato, con il totale che arriva a 11.577. Stabile anche il dato sul fronte dei ricoveri in terapia intensiva, fermo a 75, mentre ci sono tre ricoveri in ospedale in meno (444, sabato erano 447), che però purtroppo si devono leggere anche in controluce con i decessi nelle varie strutture.
Dati che fanno sperare nell'inizio della discesa della curva della pandemia, mentre proprio da oggi riparte la nuova settimana di restrizioni previste dalla proroga dell'ordinanza della presidente Donatella Tesei, in vigore fino al 29 novembre. Come anticipato ieri, tra le misure confermate dall’ordinanza ci sono «la didattica a distanza per le scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie, la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio. È fatto inoltre divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche. Sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età.

Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati. Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale». La stessa Regione in una nota ha spiegato come in questa «settimana saranno nuovamente analizzati i dati aggiornati al fine di poter adottare provvedimenti adeguati a quella che è l’effettiva situazione epidemiologica e che, se dovesse seguire l’andamento registrato nei giorni scorsi, potrebbe portare ad un allentamento delle restrizioni in alcuni campi come, ad esempio, quello scolastico». I dati sembrerebbero incoraggianti sul fronte del contenimento dei contagi anche grazie alle restrizioni, ma si saprà solo nei prossimi giorni quale linea prenderà la Regione, in vista pure della scadenza dell'ultimo Dpcm prevista per il 3 dicembre.

Di certo – tornando ai numeri – il totale settimanale mobile dei nuovi positivi (il totale settimanale calcolato ogni giorno sui sette giorni precedenti) continua a scendere. Interessante anche notare come il dato sui nuovi positivi registrati negli ultimi sette giorni (2.893) abbia subito una variazione percentuale rispetto alla settimana precedente pari al meno 26,5 (con il dato nazionale che è invece diminuito solo del 5,4 per cento). E se, come detto, aumenta il numero degli attualmente positivi (perché i nuovi contagi sono comunque di numero maggiore rispetto ai guariti), in Umbria funziona l'attività di screening: in base ai dati del ministero della Salute, infatti, i 15.636 casi identificati così rappresentano il 71,8 per cento del totale, a fronte di un dato nazionale fermo a 39,1.

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