Vaccini, tra pochi giorni in Umbria tocca a cinquantenni e sessantenni: decisive le farmacie

Vaccini, tra pochi giorni in Umbria tocca a cinquantenni e sessantenni: decisive le farmacie
di Fabio Nucci
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Giovedì 13 Maggio 2021, 08:07

PERUGIA Almeno due indicatori rivelano una mini svolta nel trend dell’epidemia: sono infatti 77 i nuovi casi certificati nell’ultima giornata a fronte di 3.074 tamponi, con un tasso di positività del 2,5%. Numeri che, escludendo i dati dei giorni festivi, riportano a inizio ottobre, alla situazione antecedente l’esplosione della seconda fase epidemica. La conferma che, come sottolineano gli esperti, la combinazione rialzo delle temperature-vaccinazione inizia a dare i suoi frutti, visti i giorni trascorsi dalle riaperture di aprile. La profilassi prosegue al massimo delle possibilità, considerando le dosi a disposizione con 380.484 iniezioni totali eseguite tra prime, seconde e somministrazioni uniche. Intanto, sale il pressing per conoscere la data in cui anche cinquantenni e sessantenni potranno prenotare la profilassi.
Al ridotto numero di nuove infezioni registrate nell’ultima giornata, corrisponde la riduzione di sette unità dei ricoveri ordinari, scesi a 133, cui si aggiungono 22 pazienti Covid in terapia intensiva, reparti nei quali si segnalano due posti letto occupati in più e due nuovi ingressi nell’ultima giornata osservata. Dopo due giorni senza vittime, segnalato il decesso di un paziente residente a Foligno, ma anche tale curva si può dire abbia raggiunto il minimo da ottobre, descritto dai sette casi letali registrati in altrettanti giorni. Altro elemento confortante, l’elevato numero di guariti, 208, che ha inferto una netta sforbiciata (-132) ai casi attivi, scesi a 2.522, contenendo di pari passo il rischio di nuovi contagi. Anche a livello territoriale si registra una riduzione dell’incidenza cumulativa che a livello regionale è tornata sotto i 70 casi ogni 100mila abitanti. Sono 7 i comuni da “fascia rossa”, tra cui figurano Montefalco e Castel Ritaldi, con casi in risalita - ma incidenza sotto la soglia di guardia - a Piegaro, Tuoro sul Trasimeno e Umbertide. Sono 53 le città da “zona bianca” mentre 15 sono tornate Covid-free.
Intanto, la vaccinazione va avanti e ieri in mezza giornata, secondo il portale nazionale sono state somministrate quasi 4mila fiale, con meno di 25mila scorte disponibili ma col nuovo carico Pfizer e Janssen (circa 33mila preparati) in arrivo oggi.

Sul calendario della campagna per cinquantenni e sessantenni, ancora al palo, si registra anche il pressing dei consiglieri regionali di opposizione che chiedono a Palazzo Donini di chiarire “se e quando saranno pubblicate le date e le modalità ufficiali relative alle vaccinazioni” per tali fasce di età. “Riceviamo segnalazioni di cittadini indignati per l’andamento della campagna vaccinale umbra rispetto alla mancanza di un calendario vaccinale trasparente e facilmente consultabile, così come per l’assenza di una lista ufficiale e trasparente di “riservisti” da utilizzare in caso di rinunce o dosi in esubero”. Un passo avanti in tal senso si dovrebbe fare oggi dopo il confronto Regione-farmacie-medici di medicina generale chiamato a dare “braccia e gambe” all’accordo che inserisce nella campagna vaccinale anche le farmacie. Al di là dei dettagli logistici, sullo sfondo resta il nodo principale da sciogliere, la disponibilità di dosi necessarie per raggiungere l’agognata immunità di comunità. Per stare al passo con l’obiettivo nazionale del milione di dosi al giorno, l’Umbria dovrebbe avere scorte sufficienti per fare almeno 14mila iniezioni al giorno.

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