«Studio e lavoro», a Spoleto l'impresa si fa a scuola

Il biglietto da bere: la curiosa invenzione degli studenti dello Spagna-Campani, premiati al termine del percorso effettuato con la sezione locale di Confartigianato

I vincitori del progetto di marketing
di Ilaria Bosi
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Lunedì 4 Marzo 2024, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 20:56

SPOLETO Un campioncino di liquore contenuto in un involucro di plastica alimentare compostabile e inserito all’interno di un biglietto da visita realizzato con carta riciclata e che presenta l’azienda che lo produce. Si chiama «Mini sip» il progetto di marketing vincitore del percorso Learn4job, che nelle ultime settimane ha visto gli studenti delle classi quarte degli Istituti economico, tecnologico e professionale «Spagna-Campani» cimentarsi in una serie di idee e progetti a stretto contatto con le imprese locali. L’idea di portare il lavoro a scuola, stimolando la creatività dei ragazzi, è stata di Confartigianato imprese Spoleto e Valnerina, presieduta da Fabio Mattioli. Gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, sono stati i protagonisti dei laboratori realizzati sotto la supervisione di 11 tutor, provenienti da altrettante aziende del posto. Sostenibilità, sviluppo e risparmio energetico sono stati il filo conduttore delle varie idee progettuali, presentate al termine del percorso nell’aula magna dello «Spagna-Campani», alla presenza della dirigente scolastica Rita Scagliola, degli insegnanti, dei tutor e dei vari rappresentanti dell’associazione di categoria. Il progetto di marketing che ha conquistato il primo premio è stato realizzato da Elena Silvetrini, Cristian Zengoni, Francesco Perrotta e Maddalena Gasparri, dell’Istituto tecnico economico. Ha avuto la meglio sul secondo classificato, comunque molto valido, realizzato insieme ad un’azienda agraria e che ha avuto come protagonisti Nicol Di Nardo, Matteo Di Cicco Pucci, Lorenzo Asisani e Daniele Ascione. Molto apprezzato e premiato anche il progetto di Interior design realizzato dagli studenti dell’Ipsia Michele Feliziani, Giuseppe De Crescenzo, Lorenzo Fuligni Ferraro, Lorenzostefano Sciascio, Luigi Cesarini e Lorenzo Capoccia, che hanno ideato alcuni ambienti interni puntando molto sul risparmio energetico e sul basso impatto ambientale. «Finalmente - ha detto il segretario provinciale di Confartigianato, Stelvio Gauzzi - è stato realizzato qualcosa di tangibile per la formazione professionale dei giovani del nostro territorio.

Grazie al supporto indispensabile di 11 imprenditori e professionisti, all’immediata disponibilità di adesione al progetto da parte della dirigente scolastica e alla rimarcata volontà dei docenti di essere parte attiva e costruttiva, si è fatto in modo che questa intenzione divenisse in poco tempo un’idea da spendere per spiegare e far capire agli studenti delle quarte classi cosa significa essere imprenditori ed avvicinare il mondo della scuola al lavoro». Anima e cuore del percorso è stato il presidente locale di Confartigianato, Fabio Mattioli, particolarmente emozionato per il risultato ottenuto dall’ambizioso progetto: «Ci siamo messi in gioco spinti dalla volontà di sostenere e aiutare i ragazzi attraverso la creazione di una interazione concreta tra adulti e giovani, che hanno lavorato in sinergia. Grazie agli imprenditori che hanno messo al servizio dei ragazzi la loro esperienza, dando prova di una grande capacità di ascolto, merce che ai giorni d’oggi è sempre più rara». Questi i nomi degli imprenditori e professionisti coinvolti, cui è andato il ringraziamento di tutti: Remo Sabbatucci, Gabriele Catanossi, Raffaella Ricci, Serena Cappuccino, Daniele Caporicci, Sandro Martini, Emanuela Bisogni, Edoardo Magnotta, Simona Santarelli, Silvia Capoccia e Alessandra Ricci. 

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