Settantenne, l'uomo è morto nel reparto di Terapia intensiva. Lo scorso aprile era stato sottoposto a operazione per impiantargli un cuore artificiale dai cardiochirurghi della equipe del professor Temistocle Ragni. Il decesso, come viene confermato dai medici, non ha alcun rapporto con l' intervento operatorio al cuore, che anzi aveva restituito all’imprenditore gualdese nuove energie, tanto che aveva ripreso una vita normale vita, in piena autonomia.
La morte è avvenuta come conseguenza di una caduta che si è verificata nei giorni precedenti, che ha provocato un grave trauma cranico, che ha richiesto un intervento chirurgico per la rimozione dell’ematoma cerebrale. «Mio padre – riferisce all’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia il figlio maggiore dell'uomo - aveva una grande energia, difficile anche da controllare, amava la vita ed era un lavoratore instancabile».
Si è appreso che l'imprenditore mentre controllava le operazioni di raccolta delle olive, è scivolato ed è caduto, battendo la testa. «Abbiamo capito subito che l’infortunio era grave- ha aggiunto il figlio - ma abbiamo sperato fino all’ultimo. Il suo cuore ha sempre funzionato benissimo e pur in un momento di lutto per la nostra famiglia, esprimiamo piena riconoscenza ai medici che lo hanno curato con professionalità ed umanità. Di molti di loro era diventato amico; ai controlli mensili si sottoponeva con grande impegno, perché la sua voglia di vita era davvero speciale».
Nello scorso mese di agosto l'imprenditore, che lascia una moglie, un'altra figlia e un nipotino, aveva voluto invitare di persona medici ed infermieri del S. Maria della Misericordia ad una festa alla quale erano intervenuti molti suoi concittadini, nella frazione di San Rocco.
I funerali si svolgeranno domani mattina sabato alle ore 10, «nella Chiesa parrocchiale del nostro quartiere, che papà frequentava fin da bambino», diconoi figli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA