Ospedale di Perugia, riattivate alcune attività essenziali sospese durante le fasi più difficili del Covid: ecco come verranno rimodulati i servizi. Ad annunciare le azioni per il Santa Maria della Misericordia, nell'ambito del Piano regionale della ripresa delle attività è la direzione dell'Azienda Ospedaliera di Perugia. «Per quanto riguarda l’attività chirurgica - viene riferito - è stata già attività un area di week surgery per gli interventi di media e bassa complessità programmabili, continuando l’attività di chirurgia oncologica ed emergenza ed urgenza mai sospesa. Nell'ambito dell'area medica, per poter rispondere all’aumentata richiesta di ricovero per pazienti affetti da patologie no-covid internistiche di alta complessità, sono stati riattivate le aree di degenza delle strutture di Geriatria, Medicina del Lavoro, Medicina Interna e Scienze Metaboliche e Medicina Interna. Ulteriori posti letto restano a disposizione per l’eventuale recrudescenza della pandemia nel rispetto del Piano di salvaguardia regionale. Inoltre, per quanto riguarda l’attività specialistica ambulatoriale per i pazienti esterni, continua a regime secondo la tempistica dettata dalle regole di distanziamento, e si è concluso il recupero delle prestazioni sospese durante il secondo lockdown». Da martedì scorso, tra l'altro, è anche ripresa l’attività di Osservazione Breve Intensiva di Pronto Soccorso, con 10 posti letto dedicati all’assistenza dei pazienti no - covid. Rimane invariato il percorso separato per l’accettazione di pazienti covid nell’ospedale da campo regionale. L’organico del personale del Pronto Soccorso è stato integrato con due medici, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, specialisti in medicina d’urgenza, uno proveniente dalla Regione Lazio e l’altro dalla USL Umbria 2.
«Negli ultimi giorni - sottolinea il dottor Paolo Groff, direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza dell'Azienda Ospedaliera - si è assistito a un elevato flusso di persone in Pronto Soccorso, sia di codici rossi e gialli che di codici bianchi e verdi.
«Per rispondere sempre nella miglior maniera al quadro epidemiologico della regione – afferma il dottor Marcello Giannico, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – l’ospedale sta affrontando una fase di continua modifica dell’organizzazione, con grandi sacrifici da parte del personale sanitario che non mi stancherò mai di ringraziare per lo spirito di sacrificio e adattamento. Senza esserci mai fermati, senza aver calato l’attività assistenziale e non avendo rifiutato pazienti, il ritmo di lavoro è costantemente molto alto e quindi il personale merita un adeguato riposo. La sfida dei prossimi mesi dal punto di vista organizzativo – assicura Giannico - è quella di incrementare significativamente le attività no covid tenendo bene presente il vincolo importante delle risorse umane e tecnologica che dobbiamo comunque dedicare alla pandemia».