Troppo caldo, ora gli agricoltori "corrono" a mietere il grano

Troppo caldo, ora gli agricoltori "corrono" a mietere il grano
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Martedì 11 Luglio 2023, 19:30

PERUGIA - Con l'arrivo del caldo anche nelle campagne umbre è corsa a mietere il grano dopo che il maltempo
ha impedito l'accesso ai terreni dove si stima una perdita dei raccolti di circa il 30 per cento rispetto allo scorso anno. Lo rileva Coldiretti Umbria. «Se la campagna si è aperta con il costo di semi e mezzi tecnici quasi ai massimi storici - spiegano dall'associazione degli agricoltori - il valore alla produzione è in calo di circa il 40 per cento rispetto allo scorso anno, secondo le prime quotazioni sul mercato nazionale».
«L'andamento climatico degli ultimi mesi caratterizzato dalla siccità prima e in seguito da un eccesso di pioggia che ha colpito le spighe, ha ridotto il potenziale produttivo del grano ma anche dell'orzo, che in Umbria veniva da annate record - racconta Giuliano Sfascia imprenditore agricolo di  Foligno - le rese per grano tenero e duro sono in calo, con punte per il duro anche del meno 50%, in una fase storica che ci penalizza anche per i costi aziendali» aggiunge.
«Non avere reali garanzie sulla produzione e sui prezzi - ribadisce Stefano Magnanini imprenditore agricolo di Marsciano - crea sicuramente preoccupazioni e rischi per le imprese. Veniamo da periodi molto difficili a livello climatico ma anche per l'impennata dei costi produttivi intervenuti specie dopo la guerra in Ucraina, almeno del 30%: occorre potenziare gli sforzi per adeguare le quotazioni del grano sostenendo la produzione in un momento difficile per l'intera economia agricola».
In Umbria, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, nel 2022 la superficie totale coltivata a frumento duro ammontava a 22.650 ettari, per 870 mila quintali di produzione raccolta; mentre sono stati 26.980 gli ettari per il frumento tenero, per una produzione di 1.050.000 quintali.

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