Terni, truffe agli anziani in serie e indagini serrate: caccia al basista ternano

Terni, truffe agli anziani in serie e indagini serrate: caccia al basista ternano
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 15 Gennaio 2024, 00:35

TERNI - Un basista ternano molto vicino alla banda di truffatori, che ha il compito di studiare con cura le vittime.

Prende informazioni sugli anziani da raggirare, sui familiari che frequentano l’abitazione e sulle loro abitudini. Riesce a trovare anche i numeri di cellulare e i nomi di battesimo di figli e nipoti delle vittime ed per questo che spesso, quando ci si sente chiamare per nome, si finisce facilmente nel tranello.

Gli investigatori della squadra mobile indagano a ritmo serrato dopo le nuove gesta di truffatori senza scrupoli che stanno mettendo a dura prova i nervi di persone indifese.

La freddezza e il coraggio di una donna ternana che ha capito che a casa dei suoi genitori era in corso una truffa ha permesso alla polizia di identificare un campano.

A bloccarlo, a Cospea, è stata la figlia dell’anziana coppia.

Era in fila all’Usl quando ha ricevuto le chiamate da due numeri, risultati intestati a persone di origine pakistana,  che, chiamandola per nome, la invitavano ad andare con urgenza alle poste.

Un escamotage per ritardare il rientro della donna a casa ma il piano è fallito. In sala ha trovato il truffatore che aveva riempito lo zaino con l’oro. Suo padre era al telefono col finto avvocato, che lo pressava per trovare oro e soldi per tirare fuori la figlia da un grosso guaio.

Si è trovata faccia e faccia con lo sconosciuto, lui ha tentato la fuga ma lei l’ha rincorso e si è ripresa lo zaino e l’oro. La polizia, che la donna aveva chiamato qualche minuto prima, arrivata sul posto con due pattuglie, l’ha bloccato e denunciato. Farebbe parte di un’organizzazione arrivata a Terni dalla Campania, sulla quale c’è il fiato sul collo degli investigatori. Che vanno a caccia del basista ternano grazie al quale è stato preparato il colpo.

Sono i carabinieri a indagare sulle due finte dottoresse dell’Usl che hanno portato via l’oro dalla casa di un’ottantenne ternana, a Campitello. L’arrivo in città di finte dottoresse a caccia di preziosi, che hanno rubato anche a casa di un’anziana di Borgo Rivo, è una novità in città.

Purtroppo non lo sono le truffe: «Emerge un forte incremento degli arresti in flagranza per le truffe, consumate e tentate, nei confronti di anziani e invalidi - ha detto il procuratore Alberto Liguori nel bilancio di fine anno. Sono stati registrati fino a quattro arresti in flagranza in una settimana per le truffe nei confronti di persone indifese. Il dato riscontra l’esistenza di veri e propri raid perpetrati da soggetti organizzati, che concentrano plurime azioni delittuose in un breve periodo. Nella quasi totalità dei casi - ha precisato Liguori - gli autori provenivano da altre regioni».

Il comandante provinciale dei carabinieri, Antonio De Rosa nel bilancio ha sottolineato come «un ruolo fondamentale in questi reati è svolto dall’attività preventiva dell’arma e delle altre forze dell’ordine, con la collaborazione dei cittadini e delle istituzioni locali».

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