Terni, strada del mare in tilt
il RaTo bloccato dai cantieri
«Code infinite e pericoli»

Intasamenti lungo il RaTO la strada che i ternani prendono per andare al mare sul Tirreno
di Francesca Tomassini
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Domenica 18 Luglio 2021, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 11:29

Una prova di destrezza, una gimkana e anche un vero pericolo. Si tratta del raccordo stradale Orte-Terni, decine di migliaia di automobilisti al giorno, interessato ormai da mesi, per lunghi tratti, da una serie di cantieri che rendono la guida complicatissima ai tanti che ogni giorno lo percorrono spostandosi o localmente o tra le Marche e il Lazio attraverso l'Umbria. Ci sono lavori sull'asfalto dai primi del 2021 ma si vedono pochissimi operai. Chilometri di carreggiate sono chiusi e si va a doppio senso sulle parti opposte, con code, continue deviazioni, restringimenti, svincoli temporaneamente soppressi: gli ingredienti di uno scenario ai limiti della sopportazione.
I cantieri sono gestiti dall'Anas di Perugia. Per cercare di contenere i disagi in vista dell'esodo di agosto, sembra che nei prossimi giorni l'ente delle strade smonterà tutti i cantieri mobili ripristinando, ove possibile, i vari sensi di marcia e le uscite e viene annunciato che si cercherà di accelerare su tutti gli altri. A questo proposito, alla fine di giugno, l'assessore regionale Enrico Melasecche aveva comunicato un accordo con la società concessionaria della rete stradale. «Per contenere criticità e disagi negli spostamenti del turismo estivo e ultimare dove possibile anche in anticipo le opere in corso - dice Melasecche - la Regione ha dato disposizione alle imprese che stanno eseguendo i lavori non solo di non chiudere i cantieri per ferie del personale, ma di non consentirne più la sospensione il sabato e la domenica, mantenendoli operativi».
Ma la realtà sulla Orte-Terni per ora è diversa. «Non se no può più - dicono diversi automobilisti - Le code sono infinite. Non si vede mai quasi mai nessuno nei cantieri e passare da una carreggiata all'altra dai muretti new-jersey è un grosso pericolo». «Si tratta - precisa l'assessore- di cantieri per la messa in sicurezza, la manutenzione, il risanamento profondo, l'ammodernamento di ponti e adeguamento alle norme europee delle gallerie. Se tutto andrà come previsto, nel 2023 sarà terminata la più importante opera di manutenzione dell'arteria principale dell'Umbria». Secondo i dati forniti dalla Regione, dal 2018 ad oggi Anas ha completato in Umbria 91 interventi per un valore complessivo di oltre 240 milioni di euro. Dall'inizio dell'anno sono 16 le infrastrutture di competenza Anas reallizzate per un importo di oltre 29,3 milioni di euro.
 

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