Latini, stretta finale
Vertice e consiglio straordinario

Il sindaco Latino
di Sergio Capotosti
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Venerdì 23 Agosto 2019, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 10:44
Fissata la riunione di maggioranza. Appuntamento martedì 27 agosto alle 15 a Palazzo Spada. La resa dei conti sta per iniziare. Il sindaco Latini dovrà uscire dal vicolo cieco in cui si è cacciato dopo il rimpasto blitz del 10 agosto scorso. Prima del vertice però dovrà trovare una soluzione al rebus Masselli, il consigliere di FdI che non ha ancora firmato l'incarico di assessore al bilancio. La firma di Masselli resterà congelata fino a quando non sarà risolto il chiarimento iniziato all'interno di FdI. Un braccio di ferro tra due correnti, o meglio un derby tra rappresentanti  ternani e perugini legati al partito della Meloni. Nonostante l'impasse politico, Masselli è già assessore, almeno nelle comunicazioni ufficiali di Palazzo Spada. Segno che la firma arriverà, mettendo fine al teatrino. Di mezzo però c'è la contropartita politica che FdI rivendica per il torto subito: aver fatto fuori Cecconi, il più votato di FdI. Come risarcimento in ballo c'è una poltrona di peso. "FdI vuole il vicesindaco" confida una fonte leghista. "Ecco perché stanno facendo tutta questa manfrina", prosegue. "L'accordo per il rimpasto di Cecconi è stato preso con i rappresentanti ternani di FdI", aggiunge un colonnello di Latini. 
Di grana in grana, Latini dovrà fare i conti anche con un consiglio comunale straordinario dal sapore di sfiducia. La sesta firma che mancava per portare il sindaco in Aula a riferire sulle ragioni del rimpasto è arrivata. È quella del consigliere di opposizione  Paolo Angeletti, che andrà così a sostenere l'iniziativa del gruppo Misto e di Michele Rossi di Terni Civica. 

La lettera di Paolo Angeletti con la quale spiega le ragioni della sua firma al consiglio comunale straordinario

«Ma, se si firma una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, si è di destra, o di sinistra ? Perché una semplice richiesta di convocazione su iniziativa del Gruppo Misto, per una questione di trasparenza e di chiarezza su una scelta di “rimpasto” della Giunta Comunale, sta assumendo l’aspetto di una questione di Stato … Ricordo, per chi non a cuore il gossip, che la convocazione straordinaria del Consiglio viene richiesta, con un minimo di 6 consiglieri, per sapere le ragioni delle scelte fatte dal Sindaco sui nuovi (e vecchi) Assessori. Iniziativa del Gruppo Misto (ma non solo). A me non interessa la ragione per cui il Gruppo Misto chiede la convocazione, io mi metto dalla parte dei cittadini. Ai cittadini interessa solo che il Sindaco spieghi loro le ragioni delle scelte fatte (come è giusto che sia). E non la vedo nemmeno come un attacco al Sindaco o alla Giunta. Insomma, vorrei finirla con le dietrologie. Credo che i cittadini vogliano semplicementeche l’Amministrazione funzioni, che ci sia sostegno o opposizione, come avviene in democrazia (credo). Per questo, solo per questo, sostengo l’iniziativa di richiesta di convocazione. Anche se interessa a poche persone, non ho nessuna intenzione di entrare nel Gruppo Misto. Mi trovo bene fra i gruppi di sinistra, per un’opposizione (spero costruttiva) all’attuale maggioranza».

 
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