Conguaglio Tari, pioggia di ricorsi
Sotto la lente la grandezza di casa

Conguaglio Tari, pioggia di ricorsi Sotto la lente la grandezza di casa
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 16:13

Conguagli Tari in arrivo, ma con sorpresa. Nessun regalo di Natale anticipato, ovviamente. Il consiglio? Guardare bene la superficie catastale indicata nella bolletta inviata dall'Asm perché è proprio lì che si nasconde la sorpresa. Il calcolo del conguaglio, infatti, potrebbe non essere corretto, dal momento che viene indicata una superficie catastale dell'appartamento più grande di quella che realmente è. E in termini di bolletta da pagare gli importi incerti che ballano oscillano tra poche centinaia di euro fino a oltre un migliaio. Il caso è esploso in questi giorni con i conguagli degli anni che vanno dal 2016 al 2018, in alcuni casi anche del 2015. E inevitabilmente sono partiti i primi ricorsi in autotutela, come nel caso di quelli che sta seguendo la segreteria provinciale di Terni di Feder.casa per i propri associati, ma anche la Federconsumaotri ha lanciato l'allarme.
Il nodo è la superficie calpestabile di un appartamento, che viene presa come riferimento per il calcolo della Tari. Il più delle volte però la grandezza reale di un appartamento non può essere presa in considerazione, perché manca una banca dati aggiornata in tal senso in molti Comuni, come nel caso di Terni. Per ovviare a questo ostacolo, si è deciso di calcolare la Tari prendendo come riferimento la superficie catastale di un appartamento. Superficie che il più delle volte, però, non prende in considerazione, ad esempio, la grandezza dei muri perimetrali che in alcuni casi arrivano anche a misurare 60 centimetri. Una differenza che a conti fatti si vede e si sente sulle tasche dei contribuenti. Per questo è stato inserito un valore cuscinetto, rappresentato da quel -20% che viene applicato sulla superficie catastale. Ma anche questo a volte non basta visto che in alcuni casi, come quelli che sta seguendo la Feder.casa di Terni, i valori di riferimento per stabilire la grandezza di un appartamento sono tutti da rivedere.
«A disposizione per qualsiasi chiarimento, ma il valore di riferimento per il calcolo resta quello catastale ridotto del 20%», commenta l'assessore al bilancio Orlando Masselli. Dalla Asm nessun commento ufficiale anche se spiegano che lo scoglio da superare potrebbe trovarsi negli «accertamenti che sta facendo il Comune con la società di riscossione, per quelli Asm ha fornito solo i saldi iniziali non si è occupata dei riconteggi».
Insomma, occhi aperti e calcolatrice in mano non appena arriva il conguaglio Tari.
Sergio Capotosti
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