Il colpo di fucile lo ha raggiunto alla testa, senza purtroppo lasciargli scampo. Si è consumata in pochi istanti, ieri mattina, durante una battuta di caccia, l’ennesima tragedia che colpisce l’Umbria. A perdere la vita è stato Daniele Tardocchi, 45 anni, ispettore di polizia in servizio nella sezione anticrimine del commissariato di Spoleto. Tardocchi, insieme ad alcuni amici, si è recato di buon mattino sulle colline dell’Alta Valle del Marroggia, non lontano da casa, per una battuta di caccia alle beccacce. Un luogo raggiungibile attraverso sentieri particolarmente impervi, è stato riferito da alcuni conoscenti. Proprio lungo il percorso, nella zona di Balduini, è avvenuto l’incidente dall’epilogo mortale. Tardocchi, a quanto pare, stava percorrendo il sentiero e aveva il fucile a tracolla. Non è ben chiaro se il 45enne abbia perso l’equilibrio e sia caduto tra gli anfratti o se l’arma abbia urtato il ramo di una pianta. Fatto sta che dal fucile è partito il colpo che l’ha raggiunto alla testa. Capita la portata della tragedia, gli amici hanno subito dato l’allarme. Immediati sono scattati i soccorsi, che hanno raggiunto la zona anche a bordo di un elicottero, ma purtroppo per il giovane ispettore di polizia ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. Sul posto, insieme a 118, vigili del fuoco e Soccorso alpino e speleologico, sono giunti anche i colleghi del commissariato e della Squadra mobile di Perugia che, con comprensibile dolore, hanno avviato tutti gli accertamenti del caso. Le prime ipotesi investigative, suffragate a quanto pare anche dal racconto dei testimoni, lascerebbero presupporre che la sicura del fucile non fosse attiva o, forse, non funzionante.
L’arma, come avviene in questi casi, è stata sequestrata e verrà sottoposta a specifici accertamenti tecnici.