Sessy la volontaria che cura 200 aiuole e vasi del centro dal 2017: «Sono io la prima guerriera del verde, giusto quello che sta facendo il nuovo sindaco»

Sessy la volontaria che cura 200 aiuole e vasi del centro dal 2017: «Sono io la prima guerriera del verde, giusto quello che sta facendo il nuovo sindaco»
di Corso Viola di Campalto
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Martedì 5 Settembre 2023, 09:55

TERNI La prima guerriera del verde in città è sicuramente Sessy Belli. Originaria di Berlino, 82 anni da pochi giorni, da oltre cinquant'anni vive a Terni e non riesce proprio a vederla sprofondare nel degrado. Così da sola cura le aiuole ed i vasi del centro, ma anche e l'incivilità e la maleducazione di tanti suoi concittadini. È riuscita pure a salvare gli ulivi di piazza San Francesco ma anche decine di piante che si erano seccate perché nessuno le aveva mai curate, liberandole anche dai rifiuti, per questo è stata anche premiata dall'Asm. Ora ha un cassonetto personale per l'immondizia che giornalmente raccoglie nelle aiuole e circola con il centro a bordo di un'auto strapiena di attrezzi da giardino e innaffiatoi. Lei non ha avuto bisogno di appelli per prendersi cura delle piante spesso abbandonate da anni ma sposa il nuovo approccio della giunta di Stefano Bandecchi: «Sono dalla parte del sindaco - dice Sessy- che ha chiamato a raccolta i volontari che si prestano alla manutenzione di aiuole, parchi, giardini e strade, non possiamo, come cittadini, girarci dell'altra parte, io non mi abituerò mai al brutto e al degrado e sono stata contenta quando mi ha chiamato per farmi le congratulazioni, presto lo vedrò di persona perché sono pronta a fargli capire quante cose ci sono da fare per la nostra Terni in tema di cura del verde».

Sessy racconta come è nata la sua missione verde, quasi per caso: «Nel 2017 ho visto un vaso lungo corso del popolo a pochi metri dal tribunale senza piante, sguarnito, ho deciso di intervenire senza farmi tanti problemi piantando delle agavi, poi via via mi sono presa cura di decine di piante arrivando alle attuali duecento, le sento tutte mie figlie che crescono giorno dopo giorno». Lei non è sola, spesso chi la conosce e, soprattutto, apprezza il suo lavoro instancabile per la città, le porta delle piante ed attrezzi in dono: «È una cosa bellissima - dice Sessy - per me si tratta di magnifiche sorprese, ma sono tanti che mi fanno i complimenti e magari mi danno una mano mentre mi vedono lavorare».
Da qualche tempo, oltre a chi sporca le aiuole se la deve vedere anche con gli spacciatori, che usano i vasi ornamentali per lasciare le dosi con un metodo particolare. A spiegarcelo è proprio lei portandoci diritti in via Fratti, davanti al liceo Classico, dove è evidente quello che succede da qualche tempo: «Ecco un esempio concreto - racconta Sessy - vede qualcuno ha tagliato di netto le Agavi per poter estrarre la pianta con facilità dal terreno e lasciare sotto le radici le dosi per poi rimettere a dimora la pianta, poco dopo arriva l'acquirente che si prende la droga e se la porta via, tutto molto semplice, tutto alla luce del sole, ma il risultato che rovinano il mio lavoro quotidiano e non è giusto». Una vera guerriera.
Co.Vi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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