Perugia, sette assenze contro la Fermana e Formisano punta sulla fantasia: tocca a Ricci

Federico Ricci
di Antonello Ferroni
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Martedì 13 Febbraio 2024, 07:40
PERUGIA - Se Atene piange, Sparta non ride. Vero è che domani (fischio d’inizio ore 20,45) arriva al Curi la Fermana fanalino di coda con tanto di panchina in bilico (pare sia in corso per l’attuale tecnico Protti l’avvicendamento con l’esperto Massimo Silva o l’ex giocatore bianconero Freddy Mengo). 
In questi casi il calcio insegna che le insidie sono dietro l’angolo. Detto questo il Perugia, che con Rimini e Sestri sembra avere smarrito la via dei risultati, non può permettersi nuovi passi falsi nonostante l’emergenza conclamata. Ieri sono arrivate le squalifiche di Sylla e Kouan (un turno per il doppio giallo rimediato a Vercelli, l’ivoriano resta in diffida ma domenica a casa Torres ci sarà), assenze certe che vanno ad aggiungersi a quelle di Vazquez, Vulikic, Bozzolan e anche Bartolomei. Il centrocampista lunedì ha provato a forzare, gli servirà ancora qualche giorno. All’elenco va aggiunto Angella, anche ieri fermo e dunque out per questa sfida, con la speranza che anche lui possa tornare in Sardegna. Fanno sette defezioni pesanti. 
E sarebbe davvero il colmo se all’ultimo si dovesse aggiungere quella di Seghetti in un attacco già privo di un elemento come Sylla. Già, anche il baby marchigiano non si è allenato per un risentimento: logico, ad appena due giorni dalla partita, che nel Perugia serpeggi qualche timore. Anche perché la formazione per Formisano sarà quanto mai obbligata: davanti ad Adamonis toccherà a Mezzoni, Lewis e Dell’Orco. Sulle fasce a Paz e Lisi. A centrocampo a Torrasi e Iannoni con Ricci destinato al probabile rientro sulla trequarti, alle spalle di due attaccanti. Uno sarà Cudrig e l’altro Seghetti, in caso di forfait largo a Matos (il brasiliano si sta allenando, recuperato dopo la frattura a un dito del piede ma per giocare dovrebbe fare un’infiltrazione) o addirittura al debutto dell’altro baby Polizzi dal 1’. In preallarme, inevitabilmente, l’altro attaccante della Primavera Lomangino che si è allenato in prima squadra. Sul ritorno di Ricci, inutile girarci intorno, il Perugia fa grande affidamento. L’ultima volta per l’ex Reggina fu il 9 gennaio, la gara del riscatto, quella della favolosa rovesciata e del gol nel 3-1 alla Lucchese. Formisano potrebbe anche optare per l’inserimento dal 1’ di Giunti a centrocampo, nel qual caso Ricci giocherebbe in attacco. In ogni caso servirà il suo estro per fare la differenza e ritrovare il gol sparito negli ultimi 180’ dopo la scorpacciata dei 10 nelle 4 partite precedenti. 
FERMANA A PICCO
Dal canto suo la Fermana, reduce dal ko nel derby con la Vis Pesaro, ha vinto solo una volta fuori, a Recanati, pareggiato 5 volte e perso in 7 occasioni realizzando 7 reti e subendone 20. Numeri che la dicono lunga sui marchigiani che al Curi saranno privi del terzino Pistolesi (squalificato), degli infortunati Malaccari, Spedalieri, Giandonato e Fontana, recuperano però Heinz e valutano le condizioni di Scorza. Centrocampo da inventare con Misuraca e Gianelli oppure Niang, nuovo allenatore permettendo.
BALDINI A TRENTO
A proposito di allenatori, ieri ha ufficialmente trovato una nuova panchina Francesco Baldini, che ha guidato il Perugia fino a sette partite fa e oggi è il nuovo allenatore del Trento, in lotta per la salvezza nel Girone A. Baldini aveva rescisso con il Perugia per tempo e si è potuto nuovamente accasare in questa stagione.
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