Perugia, l'ultimo allarme. «In corso Garibaldi terrorizzati dall'uomo col coltello». Movida molesta, ancora proteste

Un scorcio di corso Garibaldi
di Egle Priolo
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Sabato 10 Luglio 2021, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 20:45

PERUGIA - Il terrore può assumere varie forme. Lungo corso Garibaldi, da qualche tempo, il terrore ha assunto la forma di un balordo in giro con un coltello. Diverse le segnalazioni che si stanno susseguendo negli ultimi giorni, con i residenti di questo pezzo di centro storico che si trovano di nuovo costretti a vivere una situazione non facile. La strada lungo il Borgo d’oro racconta come potrebbe trattarsi di uno spacciatore, e il timore è non solo di finire in qualche rissa a coltellate magari per uno sgarro nel mondo dello spaccio, ma anche e soprattutto di finire vittima di qualche aggressione. Per questo motivo, i residenti si sarebbero già fatti sentire segnalando la presenza alle forze dell’ordine ma anche attraverso i social network e in particolare facendo presente cosa sta succedendo sulla pagina facebook ufficiale del Comune di Perugia commentando il video del giuramento dei nuovi 18 agenti della polizia locale: «Ora che avete giurato, potete venire ad arrestare il delinquente che sta terrorizzando la gente con tanto di coltello in corso Garibaldi e parco Porta Sant’Angelo?» scrive una residente proprio della zona del Borgo d’oro. Insomma, massima attenzione per la presenza di questo balordo che gira evidentemente armato nella speranza che le forze dell’ordine possano bloccarlo il prima possibile. Una zona, quella di corso Garibaldi, piombata negli ultimi mesi di nuovo nella paura per la presenza minacciosa di brutte facce e personaggi dediti allo spaccio. A fine marzo fa era suonato particolarmente forte il campanello d'allarme della sicurezza dopo una violenta rissa tra spacciatori davanti a un distributore automatico di bevande e cibo trasformato, secondo le segnalazioni dei residenti e di chi lavora nella zona, in una specie di quartier generale dello spaccio e che infatti qualche giorno dopo è stato chiuso dalla questura per qualche giorno.

MOVIDA CAOS

Le notti a tutta movida caos anticipano rispetto al fine settimana.

Inevitabile, considerando il periodo estivo. E allora ecco che anche la notte tra il giovedì e il venerdì può diventare particolarmente turbolenta per i residenti della zona compresa tra via Bartolo, piazza Ansidei, via Baldeschi, via Ulisse Rocchi e piazza Alfani. «Nottataccia» raccontano senza mezzi termini i residenti della zona, specie quelli di via Bartolo. «Alle due ho chiamato la polizia perché avevano messo su un concerto con chitarre e urli lungo le scale delle Prome - racconta uno di loro - per fortuna alle 2.30 sono intervenuti, fuggi fuggi e silenzio». Ma non finisce qui, perché oltre agli schiamazzi e alle urla dei ragazzi in strada c’è anche la problematica di un personaggio particolarmente rumoroso in strada che gira assieme a un cane «che abbaia a tutte le ore a tutti i passanti». Situazioni sempre più difficili da sopportare per le persone che vivono in questa zona dell’acropoli, al punto che il diritto al riposo di molte persone viene messo in seria discussione e alcuni di loro comincerebbero ad avere alcuni problemi a conciliare la mancanza di sonno con il lavoro di ogni giorno. «Siamo i dannati del centro storico» è lo sfogo di un altro residente. «Altro che privilegiati». Le settimane, e soprattutto i fine settimana, di tensione a causa di una movida fuori controllo si stanno sommando e per i residenti la situazione diventa sempre più difficile. «Nessuno di noi preferisce il silenzio degli spacciatori al rumore delle persone e dei ragazzi che escono e passano qualche ora in centro – hanno sempre sottolineato i residenti, che da qualche tempo si sono uniti in un Comitato per presentare in modo più incisivo le proprie istanze alle istituzioni – ma al tempo stesso è doveroso e sacrosanto il diritto al riposo, soprattutto a una certa ora della notte».

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