E chi se l’aspettava. Il Perugia spumeggiante e poco concreto delle prime partite? Come volatilizzato. Contro il Sestri Levante la prima vittoria casalinga, sofferta e di misura, è arrivata da una squadra che ha adottato l’atteggiamento opposto: concreta (subito in gol), poi capace di gestire per tutto il resto della partita, lasciando metri ad avversari tanto coraggiosi e volenterosi quanto modesti per lottare in tutte le zone del campo e cercare vanamente di colpire in contropiede.
L’idea di Baldini, partito con Santoro trequartista dietro le punte, era probabilmente quella di regalare imprevedibilità al tridente completato da Matos e Seghetti, preferito a Vazquez. Ma a fare la differenza nei primi minuti è stato soprattutto il tasso tecnico di Simone Santoro, finchè gli ha retto il fiato davvero di altra categoria rispetto ad avversari arrivati al Curi con il baricentro alto (Rimini docet) per infastidire il palleggio dei grifoni. Meno male allora che la partita è stata messa subito in discesa dal centrocampista siciliano (7’), che ha ricevuto palla da Matos dopo averlo servito da fallo laterale, si è infilato in area in dribbling e controdribbling e poi ha lasciato partire una rasoiata a incrociare nell’angolino che Anacoura non ha manco visto: 1-0. Il Sestri, squadra da corsa, grintosa, rodata e tecnicamente di livello probabilmente più basso rispetto alla Lega Pro, ha reagito coi nervi provando a pareggiare (10’) con un colpo di testa di Furno alto sulla traversa, ma è stato il Perugia a sfiorare il bis (21’) quando Anacoura in tuffo ha sventato l’intervento di Iannoni sull’assist in volata di Santoro. Pur superiore, il Perugia per larghi tratti si è fatto chiudere nella sua metà campo, sia pure in controllo e senza correre quasi mai rischi, limitando la fase offensiva a qualche fiammata su Matos e Seghetti francobollatissimi. E sono stati ancora i liguri, nel finale di tempo, a far venire i brividi ai 3.600 del Curi quando Toci ha eluso Angella e sul traversone di Furno ha colpito di testa alto. Match sporco e poco spettacolare anche nella ripresa, quando Barilari è passato a quattro dietro per avere più spinta e Iannoni (3’) ha vanificato una ripartenza nella prateria tardando a servire Kouan.
Segnale che i liguri hanno allargato le maglie ma i grifoni hanno continuato ad essere poco concreti anche dopo i cambi (Vazquez per Seghetti e Acella per Iannoni), mentre il Sestri trovava l’inevitabile occasionissima al 20’.
Perugia (4-3-1-2): Adamonis 5; Mezzoni 6,5, Angella 6, Vulikic 6, Bozzolan 6,5; Iannoni 5,5 (16’ st Acella 5,5), Bartolomei 6 (44’ st Abibi 6), Kouan 6; Santoro 7 (28’ st Lisi 5,5); Matos 6,5 (28’ st Cudrig 5,5), Seghetti 5 (16’ st Vazquez 5,5). A disp. Morichelli, Dell’Orco, Cancellieri, Ebnoutalib, Paz, Torrasi, Bezziccheri. All. Baldini F. 6
Sestri Levante (5-3-2): Anacoura; Podda (38’ st Masini), Pane, Oliana, Regini (16’ st Ghigliotti), Furno (1’ st Troiano); Raggio Garibaldi (1’ st Gala), Parlanti, Candiano; Forte, Toci (16’ st Busatto). A disp. Sias, Raspa, Nenci, Grosso, Grilli. All. Barilari Arbitro: Marotta di Sapri 5,5
Reti: 7’ Santoro
Note. Spettatori 3964 (2022 abbonati) di cui 20 liguri nel settore ospiti; ammoniti Santoro, Adamonis, Cudrig (P), Raggio Garibaldi (S), espulso al 44’ st Adamonis (P) per fallo di reazione; calci d'angolo 8-6 per il Perugia; recupero 1’ e 5'.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout