Il Grifo si arrende al Bari (1-3) al termine di una partita che è un po’ l’emblema di queste prime tre gare di campionato. Con alcuni pregi: in primo luogo la encomiabile generosità e la grande sfortuna e i difetti, tra cui la necessità di rinforzare un organico apparso in difficoltà. L’impegno non è mancato, ma servirà di più per salvarsi. Le formazioni sono quelle annunciate. Al posto di Melchiorri, non completamente recuperato, Castori schiera Strizzolo. Mignani, dal canto suo, lascia in panca Botta, preferendogli Bellomo, tatticamente più accorto. L’avvio è di marca barese, con Cheddira che al 2’ si beve la difesa del Perugia e prova a battere Gori che è bravo a respingere due volte sull’attaccante marchigiano. Un minuto più tardi Olivieri è steso in area da Maiello, Sozza non ha dubbi indicando il dischetto del rigore. Il Var conferma. Lo stesso Olivieri si incarica della trasformazione ma si fa ipnotizzare da Caprile. La legge del gol sbagliato gol subito è inesorabile e si abbatte sui grifoni. Al 9’ Maita imbecca Folorunsho, Casasola è in ritardo e il nigeriano piazza il pallone sull’angolino. Il Perugia accusa il colpo e due minuti dopo Cheddira, su un cross pennellato da Bellomo manda alto di testa da buona posizione. Il Grifo concede troppo in mezzo, Vulic fatica nella fase passiva, Luperini non è quello della prima giornata e Kouan corre a vuoto. Al 15’Angella prova a impegnare di testa Caprile, senza peraltro incidere. Il Grifo cerca di ricompattarsi, colleziona angoli in sequenza ma manca sempre di precisione. Il Bari dal canto suo è sempre pericoloso nelle transizioni. Ci si mette anche la sfortuna, al 34’ su perfetta punizione di Vulic, Angella colpisce di testa a colpo sicuro ma Caprile devia miracolosamente sulla traversa, negando il pareggio al Perugia. Dieci minuti dopo è Kouan che con un gran tiro dal limite crea grattacapi all’estremo difensore barese. È l’ultimo sussulto prima dell’intervallo. Al rientro in campo Lisi rileva un acciaccato Dell’Orco. Il tema tattico non cambia, il Grifo prova a fare la partita con i galletti che cercano di ripartire. Al 54’ Angella (ancora in difficoltà come la scorsa settimana) regala clamorosamente un pallone a Folorunsho che brucia Gori e segna il raddoppio.
PERUGIA (3-5-2): Gori 6; Sgarbi 5, Angella 5, Curado 5,5, Casasola 6 , Luperini 5,5, Vulic 5,5 (86’Matos) Kouan 5,5 (74’Santoro 5), Dell’Orco 6 (46’Lisi 6) Olivieri 5,5 (62’ Di Serio 6), Strizzolo 6 (62’Melchiorri 6). A Disp. Furlan, Moro, Baldi, Righetti, Vulikic, Angori, Paz, Giunti. All. Fabrizio Castori
BARI (4-3-1-2): Caprile 7, Pucino 6, Terranova 6, Di Cesare 6, Ricci 5, Maita 6,5 (84’Mallamo), Maiello 6,5, Folorunsho 7 (84’Benedetti) Bellomo 6 (57’ D’Errico 6) Cheddira 6 Antenucci 6,5 (70’ Dorval 6).
A disposizione. Frattali, Polverino, Gigliotti, Bosisio, Zuzek, Galano, Cangiano, Botta. All. Mignani
Arbitro: Simone Sozza di Seregno.
Reti: 9’Folorunsho 54’ Cheddira, 56’ Strizzolo. 69’Antenucci
Ammoniti: 5’Dell’Orco. 32’Ricci, 41’ Kouan, 54’Sgarbi. 60’Olivieri. 65’ Casasola. 66’ Di Cesare. 67’D’Errico. Espulso Sgarbi al 64’ per somma di ammonizioni. 65’ espulso Ricci per somma di ammonizioni