La Procura di Viterbo ha aperto un’inchiesta per capire cosa sia avvenuto e individuare eventuali responsabilità legate a carenze nei sistemi di sicurezza. Le indagini, condotte dal pubblico ministero Paola Conti, hanno innanzitutto portato al sequestro dell’area dove il giovane operaio stava operando. Sul posto sono intervenuti anche gli ispettori dello Spresal (Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro che fa capo alla Asl). Sotto la guida di Augusto Quercia, i tecnici dell’azienda sanitaria locale oggi inizieranno gli accertamenti disposti dalla magistratura per far luce sull’accaduto.
Come si legge sul sito internet, la Defer è “un’impresa industriale che appartiene ad un gruppo operante, attraverso molteplici attività industriali e di engineering, nel settore dei materiali refrattari a partire dal 1954. I punti di forza dell’azienda sono la competenza tecnica e una notevole elasticità di struttura che consentono di instaurare sia un solido legame con il cliente, sia una notevole rapidità di intervento e di adeguamento alle situazioni critiche. Deref opera in Italia ed all’estero, prevalentemente in Europa, ed esporta i suoi prodotti in tutto il mondo».
Al momento, la filiale di Castiglione in Teverina conta circa 30 dipendenti, tutti provenienti dai paesi a cavallo tra il Viterbese e il Ternano.
L’infortunio ha sconvolto i colleghi del 31enne, che hanno continuato a lavorare visto che la produzione non è stata sospesa
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