Liberati resta comunque nel Movimento. Quale sarà il prossimo incarico non è dato sapere. Alcune fonti del M5s spiegano che per l'ex consigliere regionale potrebbero aprirsi diverse strade. A cominciare da quella di "facilitatore", la nuova figura che è stata inserita nell'organizzazione politica del Movimento. A livello regionale quanto nazionale. Per Liberati non è da escludere un ruolo di vertice, il che vuol dire che la casella dell'Umbria al nome facilitatore potrebbe essere riempita da un altro nome. Passaggio decisivo questo, la nomina del facilitatore regionale, per capire come il M5s si comporterà in vista delle regionali rispetto alla possibilità di fare alleanze con le liste civiche, altra novità approvata nei giorni scorsi dagli iscritti del Movimento sulla piattaforma Rousseau. Altro elemento da tenere a mente nello scacchiere dei cinquestelle è il mandato zero, che permette ai consiglieri comunali anche di candidarsi alle regionali. E considerando il peso di Terni, con sette consiglieri, è facile ipotizzare che la partita delle candidature dopo il passo indietro di Liberati inizi proprio dalla Conca.
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