Liberati lascia, «non mi ricandido»

Andrea Liberati
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Lunedì 29 Luglio 2019, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 13:46
Andrea Liberati non si ricandida. Il consigliere regionale del M5s non correrà alle prossime elezioni regionali. La notizia emerge da un dibattito social tra Liberati e il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti. Il primo cittadino del PD aveva invitato il consigliere del M5s a partecipare a un dibattito alla festa dell'Unità sul futuro della cava di San Pellegrino e sul progetto di Leolandia. Liberati ha risposto dicendo che per lui i dibattiti si fanno in aula e che comunque non avrebbe partecipato alle prossime elezioni regionali, che si dovrebbero tenere alla fine di novembre dopo le dimissioni della presidente Marini.
​Liberati resta comunque nel Movimento. Quale sarà il prossimo incarico non è dato sapere. Alcune fonti del M5s spiegano che per l'ex consigliere regionale potrebbero aprirsi diverse strade. A cominciare da quella di "facilitatore", la nuova figura che è stata inserita nell'organizzazione politica del Movimento. A livello regionale quanto nazionale. Per Liberati non è da escludere un ruolo di vertice, il che vuol dire che la casella dell'Umbria al nome facilitatore potrebbe essere riempita da un altro nome. Passaggio decisivo questo, la nomina del facilitatore regionale, per capire come il M5s si comporterà in vista delle regionali rispetto alla possibilità di fare alleanze con le liste civiche, altra novità approvata nei giorni scorsi dagli iscritti del Movimento sulla piattaforma Rousseau. Altro elemento da tenere a mente nello scacchiere dei cinquestelle è il mandato zero, che permette ai consiglieri comunali anche di candidarsi alle regionali. E considerando il peso di Terni, con sette consiglieri, è facile ipotizzare che la partita delle candidature dopo il passo indietro di Liberati inizi proprio dalla Conca. 
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