La via dei presepi si accende ed è a prova di Coronavirus

Natale a Perugia
di Cristiana Mapelli
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Domenica 6 Dicembre 2020, 16:32

La via dei presepi nel borgo di Sant’Antonio non si arrende e, nonostante il Covid, torna ad accendersi. Gli allestimenti sono quasi terminati e da martedì 8 dicembre, dalla strada sarà possibile ammirare il lavoro in prima persona dalla vice presidente dell’associazione, Marisa Rosi, che da molti anni ormai si occupa dell’organizzazione e della creazione artigianale dell’allestimento, con l’aiuto dei residenti e del presidente Francesco Pinelli. Seguendo le normative anti coronavirus, i presepi potranno essere ammirati come delle vetrine con una passeggiata lungo corso Bersaglieri guidati da una filodiffusione, oppure con un tour virtuale sul web sul sito www.borgosantantonio.com

PRESEPE ANTICO
Al numero 30 di corso Bersaglieri, un autentico capolavoro iniziato nella seconda metà dell’800 da Artaserse Angeli e continuato dal figlio Maceo. I bambocci, ovvero le statuine, sono ritratti fedeli degli abitanti di Assisi di allora, città di origine di Artaserse. Questo presepe costituisce una straordinaria testimonianza di un lontano passato, che riporta alla luce arte e passione di due generazioni di nostri conterranei. Poco più in la, anche una natività più moderna che rappresenta anche la fusione tra la moderna tecnologia e l’antica tradizione presepiale.

PRESEPE TRADIZIONALE
Al civico 34, il presepe tradizionale con le sue figure in cartapesta che rivivono un tempo scandito dalle fasi delle giornate: alba, giorno e notte.

PRESEPE PORTA PESA
Al numero 44, la natività e rappresentata a Porta Pesa, crocevia in passato di scambi commerciali ed attività artigianali. E del quartiere c'è proprio tutto: i palazzi, le vie, l'arco dei Tei, persino l'edicola dei giornali.

OMAGGIO A PERUGIA
Il presepe al civico 57, realizzato da Marisa Rosi, Giovanni Antolini e Paolo Cinti la natività racchiusa tra i monumenti e gli scorci più belli di Perugia è un’opera di altissimo artigianato e prova di grande pazienza. Ci sono piazza IV Novembre e la fontana zampillante, via Maestà delle Volte, l'Arco Etrusco, Monte Ripido e il Tempietto con la Torre del Cassero.

PRESEPE NAPOLETANO
Al numero 98 il presepe napoletano di altissimo artigianato, è ambientato nel ‘700 campano. La finezza dei tratti somatici e degli abiti dei personaggi, le architetture e gli scorci degli interni degli edifici, lo rendono unico.

PRESEPE INTERATTIVO
Il presepe allestito nella chiesa di Sant’Antonio Abate ideato da Rolando Binucci, rappresenta le case e gli abitanti di Borgo Sant’Antonio che abbracciano la natività. Un viaggio alla ricerca della fede che termina con la natività. I movimenti delle statuine, l’avvicendarsi dei giorni e delle stagioni, i suini: tutti elementi che lo rendono unico.

PRESEPE ARABO
All numero 105, un deserto con statuine in cartapesta della fine dell’800 è un suggestivo gioco di prospettive che rende affascinante le luci e le ombre che si riflettono sulla sabbia del deserto.

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