"Il piano sanitario regionale taglia il distretto sanitario dell'Orvietano", PrometeOrvieto chiede un consiglio comunale aperto

"Il piano sanitario regionale taglia il distretto sanitario dell'Orvietano", PrometeOrvieto chiede un consiglio comunale aperto
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Giovedì 28 Settembre 2023, 07:31

Chiede un consiglio comunale aperto alla cittadinanza per fare chiarezza sulla chiusura del distretto sanitario dell’Orvietano prevista dal piano sanitario regionale che rischia di marginalizzare ulteriormente il territorio. Una questione basilare per l’associazione PrometeOrvieto che denuncia “un approccio superficiale e dilatorio” da parte della politica e dei sindacati “che non può bastare a tranquillizzare i cittadini”. L’associazione, che lamenta una “sanità umbra sempre più lontana dagli orvietani”, per fare chiarezza sulla vicenda prende spunto da quanto sta accadendo nel consiglio comunale di Orvieto “dove, stancamente e distrattamente – spiega in una nota - è stata posta più volte all’ordine del giorno, senza però mai affrontarla, la discussione sulla chiusura del distretto sanitario dell’Orvietano previsto dal nuovo piano regionale in fase di approvazione”. PrometeOrvieto fa una premessa e spiega che l’organizzazione sanitaria può essere divisa in due parti: operativa e gestionale. “Questa seconda parte – dice l’associazione - è stata organizzata dal piano nazionale con il Nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell’assistenza sanitaria che, attraverso una puntuale rilevazione di ciò che accade, verifica se i livelli di assistenza siano adeguati a garantire la salute della popolazione”.

Nel ricordare che sono 88 gli indicatori che consentono di misurare numeri tali livelli di assistenza, PrometeOrvieto spiega che i livelli di servizio rilevati devono essere monitorati dai distretti sanitari che, organizzati con più centri di assistenza territoriale, devono proporre tutti gli aggiustamenti, sia preventivi che correttivi, necessari.

Un preambolo necessario questo a chiarire l’importanza sul territorio del distretto e dei centri di assistenza territoriale “sia in termini di presenza qualificata  con rilasci economici certi, sia per evitare che la distanza faccia perdere di sensibilità rispetto alle esigenze del territorio”.  Il piano sanitario proposto dalla Regione, però, “prevede la chiusura del distretto di Orvieto – rimarca PrometeOrvieto - che verrà accorpato a quello di Terni, e la realizzazione di due centrali operative territoriali anche queste previste entrambe a Terni”.

Per l’associazione “Orvieto verrà quindi ulteriormente marginalizzata, non solo dalla chiusura del Distretto, ma anche dal fatto di non essere stata considerata nemmeno come sede di una Centrale operativa territoriale”.

E poi l’affondo: “in sostanza – dice PrometeOrvieto - mentre la politica e i sindacati locali si baloccano stancamente intorno a questo argomento, non dimostrando alcuna volontà di contrastare il potere regionale, il nostro territorio viene sempre più impoverito di competenze professionali e marginalizzato”. Quindi la richiesta agli amministratori e ai consiglieri: "crediamo sia giunto il momento di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza sulla situazione dei servizi sanitari”.

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