Terni, ordinanza del sindaco Latini
per imporre guanti e mascherine
«Vanno bene anche sciarpe e foulard»

Terni, ordinanza del sindaco Latini per imporre guanti e mascherine «Vanno bene anche sciarpe e foulard»
di Corso Viola di Campalto
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Martedì 7 Aprile 2020, 15:31 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 16:01

TERNITutti con mascherina e guanti nei luoghi chiusi, dai supermercati agli autobus di linea. E’ il succo dell’ordinanza firmata ieri pomeriggio dal sindaco Leonardo Latini e resa immediatamente esecutiva.
I dispositivi di protezione per ora non ci sono certo per tutti (ma ne stanno arrivando migliaia) come accaduto in Toscana e quindi lo stesso sindaco invita ad usare anche sciarpe e foulard (meglio i foulard viste con le temperature che stanno salendo giorno dopo giorno). In caso di inosservanza si rischia una sanzione che può arrivare fino a 600 euro.
Un’ordinanza simile a quelle di altre città italiane per cercare di contrastare l’epidemia di Covid-19, che dispone fino al 13 aprile (lunedì di Pasqua), l’accesso, negli orari di apertura, a esercizi commerciali, uffici pubblici, uffici postali, istituti di credito e in ogni altro luogo chiuso in cui è previsto l’ingresso generalizzato di persone, nonché sui mezzi di trasporto pubblici, avvenga indossando obbligatoriamente mascherine o, qualora non sia stato possibile reperirle, altri sistemi di protezione della bocca e del naso quali sciarpe, foulard e simili. Ma anche guanti monouso, qualora non sia possibile effettuare all’ingresso una puntuale disinfezione delle mani, in modo da limitare la contaminazione dell’ambiente, adottando, inoltre, tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere se stessi e gli altri dal contagio, come l’osservanza la distanza minima di sicurezza.
Una decisione presa ieri mattina durante l’ennesimo vertice in Comune sull’emergenza Coronavirus, con gli ultimi dati sui casi positivi che a Terni sono confortanti: «Si tratta - spiega il sindaco Leonardo Latini - di una misura ulteriore che, come molti altri Comuni, riteniamo particolarmente importante in questa fase in cui l’epidemia continua a causare nuovi contagi. Chiedo perciò a tutti i cittadini di adottare essi stessi per primi ogni cautela per la propria e l’altrui salute; siamo infatti nel momento dello sforzo massimo per cercare di contenere l’epidemia e per sostenere la tenuta del nostro sistema sanitario, soprattutto nel rispetto di coloro che all’interno di esso sono impegnati ad assistere e curare gli ammalati. Per questi motivi e per non vanificare tutti i sacrifici fin qui fatti, occorre rispettare le regole».
Intanto sono già arrivate 10 mila mascherine dall’assessorato alla protezione civile della Regione Umbria, la cui distribuzione è iniziata tramite le associazioni di volontariato che collaborano all’emergenza. Ma tra oggi e domani il Comune ne attende altre diecimila, che come richiesto dall’assessore Stefano Fatale, saranno distribuite in buona parte anche tramite l’Ater e comunque ai cittadini meno abbienti.
 è prevista una sanzione fino a 600 euro.

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