Giornata Mondiale del Teatro: Helen
Mirren portavoce e vari progetti per
rilanciare l'Umbria del palcoscenico

Giornata Mondiale del Teatro: Helen Mirren portavoce e vari progetti per rilanciare l'Umbria del palcoscenico
di Michele Bellucci
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Sabato 27 Marzo 2021, 09:47

PERUGIA - Questa sera a partire dalle 21.00 appuntamento online per celebrare la Giornata Mondiale del Teatro, promossa dal network mondiale per le arti performative International Theatre Institute e dall’UNESCO dal 1962. Un’iniziativa gratuita che come ogni anno punta a far risuonare nei teatri e nei centri culturali di tutto il mondo un unico messaggio, affidato a una personalità della cultura mondiale per testimoniare le riflessioni vive sul tema del teatro e della cultura della pace. In questo difficilissimo 2021 per tutti coloro che vivono di cultura, quello lanciato sarà proprio un invito a sostenere l’importanza che riveste il lavoro teatrale per la società, oltre che un ringraziamento a tutti coloro che operano al suo interno. A farsi portavoce dell’importante messaggio sarà l’attrice Premio Oscar Helen Mirren, pronta a rivolgersi idealmente a ogni persona sulla faccia della Terra che si reputi amante del teatro. La lettura del testo scritto dalla Mirren, nel 2007 premiata con la celebre statuetta come Miglior attrice protagonista per il film The Queen - La regina, verrà riproposta nelle scuole, nelle biblioteche, nei luoghi di cultura e di aggregazione nonché, ovviamente, nei teatri in tutto il mondo.

In Umbria, grazie all’iniziativa della sezione regionale UILT - Unione Italiana Libero Teatro, rappresentata dal presidente Lauro Antoniucci, del Centro Studi Uilt Nazionale, rappresentato dal direttore Flavio Cipriani e del Centro Studi Uilt Regionale rappresentato da Aldo Manuali, verrà offerto un importante contributo alle celebrazioni organizzate in occasione della Giornata Mondiale del Teatro. È previsto infatti un incontro online il cui obiettivo è quello di acquisire una pluralità di idee per sviluppare un ragionamento corale sulla vita come arte dell’incontro, dove il teatro è uno degli strumenti principali (inizio alle 21.00, trasmesso sulle pagine Facebook e YouTube delle organizzazioni coinvolte). Altro obiettivo dichiarato sarà acquisire materiali prodotti dalle singole realtà partecipanti attraverso un concorso di idee, al fine di realizzare laboratori teatrali specifici volti anche alla realizzazione di un evento regionale ancora da programmare. L’invito è stato quello di partire dal testo teatrale “Il re muore” di Eugène Ionesco al fine di elaborare un’idea, declinabile attraverso varie forme artistiche, capace di esprimere il senso del momento che stiamo vivendo. Durante l’incontro virtuale di questa sera stanno tre i temi principali che verranno affrontati: crepe, perdite d’identità e resilienza. Dopo la lettura del messaggio istituzionale di Helen Mirren altri personaggi importanti prenderanno parte all’evento, a partire dal segretario generale dell’ITI-Italia Giorgio Corzu, Lorenzo Mango docente all'Università "l'Orientale" di Napoli, l’attore e regista Ninni Bruschetta, Maria Letizia Compatangelo presidente del Centro Nazionale Drammaturgia Italiana Contemporanea, la regista e drammaturga Maria Giovanna Rosati Hansen, l’attore e scrittore Francesco Randazzo, l’attore e regista Michele Monetta, l’attrice e regista Lina Salvatore, il ballerino e coreografo Dario La Ferla.

La serata sarà ricca di contenuti tra cui la visualizzazione dei filmati presentati dalle compagnie umbre partecipanti, ovvero Breakfast Club Teatro, I Ragazzi di Moiano, La Nuova Compagnia Teatro Città di Terni APS e Argento Vivo.

Intanto ieri l’Umbria è stata protagonista anche dell’evento “Rigenerazione. Nuove sperimentazioni teatrali dentro e fuori il carcere”, nell’ambito del progetto Per Aspera Ad Astra, organizzata da Acri. Sostenuto da dieci Fondazioni associate, tra cui della della Cassa di Risparmio di Perugia, da 3 anni il progetto coinvolge circa 250 detenuti di 12 carceri italiane, compresa la Casa circondariale di Perugia-Capanne. Tra i tanti intervenuti all'evento online, oltre al Ministro della Cultura Dario Franceschini, anche Vittoria Corallo del Teatro Stabile dell’Umbria. L’attività del TSU in questo momento storico particolarmente complesso continua con fiducia, come dimostra il fermento intorno alle prove di “Chi ha paura di Virginia Woolf?” al Teatro Nuovo di Spoleto. Lo spettacolo di Antonio Latella, prodotto dal TSU con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, si candida per rappresentare l’ideale punto di ripartenza del teatro umbro dopo il lunghissimo stop forzato.

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