Fontivegge, blitz in un covo:
droga fatta in casa e poi spacciata

Fontivegge, blitz in un covo: droga fatta in casa e poi spacciata
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Giovedì 14 Gennaio 2016, 15:01
PERUGIA - Incensurati, “latinos” e con la droga fatta in casa: sembra questa la nuova frontiera dello spaccio nella zona della stazione centrale di Fontivegge. E' quanto scoperto dalla polizia, al termine di un blitz da parte del reparto prevenzione crimine in un appartamento nella zona di via del Bellocchio affittato a due giovani sudamericani e trasformato, secondo quanto rilevato dai poliziotti, in un covo della produzione di droga.

Tutto parte da alcuni controlli svolti in zona stazione nella mattinata di mercoledì, nel corso dei quali notavano 3 giovani i quali, con agire fortemente sospetto, cercavano di dileguarsi dall’area monitorata dagli agenti manifestando una certa premura. Immediatamente bloccati, i 3 manifestavano chiaramente un certo nervosismo, perciò venivano doverosamente ed accuratamente sottoposti a perquisizione personale: uno di essi, ventenne umbro con pregiudizi di polizia, veniva trovato in possesso di un tablet che, secondo le sue dichiarazioni, sarebbe stato di proprietà della madre; ma un rapidissimo accertamento dei poliziotti permetteva di stabilirne fin da subito la provenienza furtiva.

Uno degli altri due giovani, entrambi colombiani, veniva trovato in possesso, nella tasca del jeans, oltre che di un coltello, di 3 involucri in plastica di colore blu contenenti sostanze stupefacente del tipo “marijuana” per circa 4 grammi: trattandosi chiaramente di dosi confezionate per la successiva cessione, gli agenti si vedevano costretti ad estendere la perquisizione presso l’abitazione dei due sudamericani, entrambi in affitto in un appartamento in via del Bellocchio. 

All’interno dell’appartamento dei due giovani, un vero e proprio laboratorio di confezionamento di dosi di “marijuana” da rivendere al dettaglio: nel complesso trovati un etto di marijuana oltre ad un bilancino di precisione e ad una serie di piccole confezioni in plastica ritagliate sempre di colore blu, proprio come quelle trovate nella tasca del colombiano, pronte ad essere cedute. Ma non è tutto: nella casa i due latinoamericani custodivano anche un martello “frangivetri” presumibilmente utile per la rottura dei vetri delle auto in sosta ed una tessera di abbonamento della “Umbria Mobilità” intestata ad una giovane ragazza italiana; anche in questo caso, uno dei due fermati dichiarava trattarsi della sua fidanzata ma ulteriori accertamenti consentivano, un’altra volta, di constatarne la provenienza furtiva.

Terminato il blitz in casa, i ragazzi sono stati portati in questura e mentre il giovane perugino è stato denunciato per ricettazione, i due sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciati per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Si tratta di due colombiani, un 26enne e un 18enne, incensurati, regolari e da tempo residenti in provincia. D’intesa con il pubblico ministero di turno, sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza della questura in attesa del processo per direttissima.
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