Foligno, furti al cimitero di Fiamenga: rubati rame e ottone. Indagano i carabinieri

Foligno, furti al cimitero di Fiamenga: rubati rame e ottone. Indagano i carabinieri
di Giovanni Camirri
3 Minuti di Lettura
Martedì 24 Ottobre 2023, 08:16

FOLIGNO  - Banda specializzata nei furti di materiali metallici ha colpito nel cimitero frazionale di Fiamenga razziando un centinaio tra vasi e porta fiori fatti di rame e ottone. Il raid ladresco è andato in scena nella notte tra domenica e ieri. LA certezza arriva dal fatto che gli addetti della “Sopra il Muro” la ditta incaricata della gestione del cimitero hanno chiuso i cancelli domenica negli orari previsti e quando ieri mattina sono andati per riaprire gli accessi ne hanno trovato due manomessi. Chi ha agito ha schiantato le chiusure dei cancelli che sono stati, di fatto, spalancati quasi a permettere l’accesso con un furgone. Poi tutto s’è spostato verso le tome da cui sono stati presi i fiori e i vasi e gettati senza ritegno in terra per impossessarsi così dei contenitori in rame o ottone. Ne sarebbe stati rubati almeno un centinaio, stando al primo sopralluogo effettuato dai tecnici comunali. Completate le verifiche gli addetti della “Sopra il Muro2 hanno provveduto al ripristino dei luoghi. Il tutto è stato quindi denunciato ai carabinieri della Compagnia di Foligno per le relative attività d’indagine.  Analizzando il modus operandi con cui la banda è entrata in azione è facile immaginare che non si tratta di soggetti alle prime armi, ma nemmeno di “super esperti”.

Di sicuro si è in presenza di soggetti di medio cabotaggio che erano in cerca di materiali facilmente monetizzabili. Insomma soldi, apparentemente, facili da realizzare con “roba che scotta” da piazzare velocemente. Altrettanto velocemente stanno procedendo, come è facile immaginare, le investigazioni dei militari della Compagnia di Foligno che stanno sondando diversi ambiti. Si stanno scandagliando anche i canali clandestini della ricettazione e le possibili mete di destinazione dei materiali rubati. È probabile che i vasi di rame e ottone sottratti possano esser rivenuti anche allo stato in cui si trovano, magari passandoli per prodotti di seconda mano. Ma è ancor più ipotizzabile che, invece, vengano piazzati come materiali metallici da trasformare in denaro contante. Si sta cercando di verificare anche se analoghi furti possano esser stati messi a segno non solo in altre realtà dell’Umbria ma anche di fuori regione. Ciò, in caso di riscontro positivo, potrebbe contribuire ulteriormente ad indirizzare le investigazioni verso un ambito ben definito. Stando a quanto apprende Il Messaggero il Comune di Foligno starebbe valutando la possibilità di dotare il cimitero di Fiamenga, e non solo questo, di specifiche forme di prevenzione e difesa contro furti e vandali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA