Scuola, educazione Motoria: 400 in fila per 24 posti nelle Primarie dell'Umbria

Grande partecipazione per l’atteso concorso, ma in due scuole su tre manca la palestra

Lorenzo Bertinelli, coordinatore regionale per gli interventi a sostegno dell’attività fisica, motoria e sportiva dell’Usr Umbria
di Remo Gasperini
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Martedì 10 Ottobre 2023, 09:08

PERUGIA - Quattrocento domande per ventiquattro posti. Eppure gli aspiranti docenti di Educazione Motoria nella scuola Primaria sono fortunati perché negli ultimi venti anni questo è il secondo concorso messo in campo dal Miur e unico specifico per l’insegnamento nel primo grado di grado da quest’anno anche nelle classi quarte, oltre le quinte, delle Elementari. Docenti fortunati per la possibilità di entrare in ruolo, un po’ meno la possibilità di usufruire delle strutture adeguate all’insegnamento, ovvero le palestre che nella nostra regione sono presenti solo nel 32% delle sedi scolastiche. Secondo uno studio di Openpolis sono solo 256 su un totale di 800 le sedi scolastiche dotate di una palestra degna di chiamarsi tale.

CONCORSO Il concorso sarà gestito dall’Usr delle Marche che ha ricevuto per le due regioni 1015 domande per 61 posti (in Italia sono 1.740) di cui, appunto, 24 per l’Umbria che avrà una sua graduatoria. Le date per le prove non sono state ancora stabilite ma l’inizio è imminente (dicembre?) anche se l’entrata in ruolo dei 24 vincitori è prevista per l’inizio del prossimo anno scolastico. Il concorso, riservato ai laureati in Scienze Motorie (laurea magistrale), prevede una prova scritta, una orale e il conteggio dei titoli. «Per le Scienze Motorie - dice il professor Lorenzo Bertinelli, coordinamento regionale per gli interventi a sostegno dell’attività fisica, motoria e sportiva dell’Usr - questo è un buon momento per entrare in ruolo per due motivi: in Umbria siamo molto fortunati perché in questi anni ci sono stati e ci sono tantissimi pensionamenti; poi con la introduzione delle Scienze Motorie alle Primarie la richiesta è molto alta, di precariato ce n’è stato tantissimo prima da fine anni Novanta fino al 2016 quando è stato bandito il concorso.

ATTIVITA' «La scuola primaria ha molta, moltissima necessità di avere un laureato in Scienze Motorie. – spiega poi il professor Bertinelli - Per i primi anni di scuola dei ragazzi – spiega - un esperto in materia è indispensabile.

Le Scienze Motorie sono una materia pedagogica importantissima per la crescita dello studente, i nostri docenti di ruolo dovranno insegnare il rispetto, le regole e aiutare i bambini ad accettare le diversità perché questa è una materia che li mette di fronte al proprio corpo, al fatto di essere più alto o più basso, più veloce o più lento rispetto ai compagni, quindi per loro è un ottimo metodo di paragone da accettare con serenità». In merito alle strutture Bertinelli, succeduto a Mauro Esposito che con la sua lunga esperienza è ancora consulente dell’Usr, non nasconde le carenze: «Il problema delle strutture è grossissimo. I colleghi che entreranno di ruolo dovranno adattarsi quindi affrontare delle situazioni nelle quali è necessario usufruire di palestre di scuole vicine o impianti comunali o provinciali anche lontani. Come Usr non possiamo risolvere il problema ma se potessi essere di supporto lo farei ben volentieri: sono disponibile a collaborare nella ricerca di strutture. Certo è che è necessaria la collaborazione tra le varie scuole e chi ha già una palestra dovrebbe poter dare opportunità, concedendo spazi anche alle altre istituzioni. Fatto sta che servono mezzi di trasporto a seconda della logistica del posto. In diversi casi gli spostamenti avvengono a piedi ma è preferibile poter usufruire del pulmino perché muoversi a piedi in mezzo alla strada con bambini delle elementari da solo o con il collaboratore Ata è un rischio. E aggiungo: vorrei che i trasporti fossero garantito a tutti non come qualche volta succede nel normale trasporto mattutino, così mi è stato riferito, con bambini che restano a piedi perché la famiglia non ha pagato la quota».

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